FIRENZE. “È tornato al mittente, cioè in Giunta, il nuovo regolamento regionale sull’inquinamento acustico. A gennaio, la Giunta ha appena fatto in tempo ad approvarlo che già, ora a giugno, è necessario modificarlo”. Tante le polemiche in questi ultimi 5 mesi da parte delle categorie economiche e dagli operatori del settore, ma, a detta dei consiglieri di Fratelli d’Italia, anche con le nuove modifiche “è nei fatti un regolamento ‘finto’ che anziché risolvere l’annosa questione tra residenti ed operatori del settore turistico-ricreativo, la complica, rimandando ancora il problema”.

È stato licenziato ieri (25 giugno) il parere obbligatorio della commissione ambiente in Consiglio regionale sulle modifiche del nuovo regolamento. Passato a maggioranza, si sono espressi contrari, invece, il gruppo Fratelli d’Italia e Forza Italia.

“Premesso che – dichiarano i consiglieri regionali del gruppo Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, Giovanni Donzelli e Marina Staccioli – per noi è assurdo considerare chi organizza eventi, rassegne musicali e di intrattenimento ad un inquinatore, anziché un portatore di ricchezza sul territorio, è un paradosso che oggi per la seconda volta si rimetta le mani in un provvedimento che pretende di risolvere il problema della civile convivenza, tra chi reclama il sacrosanto diritto di dormire e chi crea ricchezza per se stesso e per il territorio, con delle deroghe ‘finte’, costose e burocraticamente difficili.

È incredibile, inoltre, che si possa anche solo pensare che un atto tanto importante e su un tema così sensibile, come l’inquinamento acustico, possa essere approvato ed entri in vigore adesso che la stagione estiva è iniziata e già programmata dai vari enti locali. Ma questo è la tipica ‘arroganza’ di chi governa il territorio della nostra regione da sempre”. Commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, Giovanni Donzelli e Marina Staccioli.

“Ma veniamo nel dettaglio del provvedimento. Se nel testo che era stato approvato, ed entrato in vigore a gennaio, si poteva parlare di ‘provvedimento coprifuoco’ perché identificava ‘indistintamente’ le aree I e II (i centri storici e residenziali) come aree c.d. ‘silenziose’ ed inderogabili, nel nuovo testo e con le modifiche di questa mattina, la Giunta lascia intravvedere una possibilità di deroga, ma per noi è una ‘finta deroga’ perché lo fa con parametri assurdi sia in termini di limiti di decibel sia in termini di autorizzazioni e permessi.

Il nuovo regolamento continua a penalizzare con procedure difficili, richieste onerose e scelte discrezionali i soggetti privati operanti nel settore dell’intrattenimento e turistico-ricreativo. Chi opera in questo settore, nonostante la deroga comunale, visti i parametri assurdi ed irreali dei decibel imposti dalla normativa, non sarà mai tranquillo di operare nella piena legalità e lavorerà nell’incertezza di incappare nel primo ‘residente’ pronto a fare guerra al quieto vivere. E’ solo, quindi, la seconda puntata – concludono i consiglieri – di una battaglia ben più complessa”.

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ultimo aggiornamento: 26-06-2014


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