PIETRASANTA. A Pietrasanta il 25 giugno, e perfezionato oggi 27, presso la sede dell’associazione industriali è stato finalmente firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del Marmo della provincia di Lucca. Il contratto rimarrà in vigore fino al 1/7/2016.

Il CCPL coinvolge circa 1300 operai e impiegati delle cave e dei laboratori della Filiera.

“La trattativa ha rischiato di rompersi improvvisamente ed inspiegabilmente all’ultimo momento a causa di una richiesta pretestuosa delle controparti di negare il rinnovo per colpa del piano paesaggistico in discussione alla regione Toscana. Questa posizione non ci era mia stata prospettata durante le fasi della trattativa ed è stata ritenuta unitariamente del tutto scorretta dalle OO.SS. Provinciali FilleaCgil, FilcaCisl e FenealUiltitolari della contrattazione.

La decisione di uno sciopero immediato, approvato dai 15 delegati delle aziende più significative del settore presenti alla trattativa, crediamo che abbia fatto riconsiderare la posizione a Confindustria”.

Lo scrive Leonardo Quadrelli, segretario della FilleaCGILProvincia di Lucca.

“Così, alla fine, abbiamoraggiunto un accordosoddisfacente che prevede:

Sul SALARIO

La parte più significativa è il premio di risultato (PDR) che porta in totale nelle buste dei lavoratori per quest’anno €1556. Avendo le imprese già anticipato 620€, il saldo verrà distribuito in due trance di pari importo: nella busta di giugno 2014 € 468,00 e in quella di ottobre 2014 i restanti altri 468,00€.

Sarà aumentata anche l’indennità di mensa che salirà a €5,51 dal 1/1/2015, a €5,81 dal 1/1/2016 e a €6,11 dal 1/7/2016.

Le indennità disagio esistenti sono state aumentate rispettivamente di 20€ mensili alle cave, 10€ subito e altri 10€ dal 1/7/2015. Quelle esistenti di tutti i lavoratori dei laboratori della filiera della trasformazione di €0,5 giornalieri. Subito di 0,25 e altri 0,25 dal 1/7/2015.

Sale a € 200,00 annuo il risarcimento danni per i lavoratori imputabile alle aziende che non forniscono il vestiario secondo quanto disciplinato dall’art.7 del contratto che prevede 4 t-shirt, 2 tute invernali e 2 estive + giacca a vento.

La parte normativa del CCPL, già completa e presa a modello da altri CCPL di settore, è stata implementata in queste parti:

Sulla Sicurezza e sui diritti

Il CPM Ente paritetico che da oltre 20 anni si occupa di sicurezza apre le porte alle iscrizioni alle imprese artigiane che vorranno usufruire dei servizi e formazione offerta.

Saranno effettuati da parte del comitato incontri periodici con i medici competenti aziendali e lo stesso comitato ha il compito di fare il censimento dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza RLS.

Attraverso il comitato ci sarà la possibilità per le aziende di acquistare dispositivi di protezione individuale di ottima qualità (scarponi, ecc.) approfittando del prezzo convenzionato con il CPT provinciale (analogo ente paritetico dell’edilizia) che acquista questi DPI x migliaia di persone.

È stato riconfermato un premio di €500,00 per gli studenti che faranno una tesi di laurea sul settore del marmo.

I delegati della FilleaCgil presenti alla trattativa hanno espresso il parere favorevole all’accordo e adesso non ci resta che iniziare una campagna di assemblee per far esprimere il giudizio ai lavoratori.

In riferimento alla scottante questione del piano paesaggistico della regione Toscana che invade in questi giorni le cronache – dalle notizie in nostro possesso a stamani – vogliamo dar atto alla Regione Toscana di aver accolto le sensate proposte e modifiche presentate da tutte le parti sociali, e soprattuttodei sindaci del territorio per migliorare con il contributo di tutti questa legge ancora in costruzione.

La Fillea CGIL di Lucca ribadisce con forza la sua posizione che sia il PIT che la modifica della legge regionale sull’estrazione 78/98 deve contenere norme che :

  • impediscano in futuro a cave che scelgono di vendere i blocchi estratti completamente all’estero senza passare dalla filiera corta sul territorio.Pertanto serve che almeno il 50% del materiale estratto venga lavorato sul territorioper distribuire la ricchezza delle cave a tutta la popolazione locale. Siccome già tante cave lungimiranti lo stanno facendo credo necessario che debbano essere premiate rispetto a chi non lo fae dare le future concessioni solo a chi si impegna a farlo.
  • Per distinguere queste differenze serve una TRACCIABILITÀper verificare effettivamente quanto marmo si estrae e quanto viene lavorato in loco. Tracciabilitàche deve essere necessariamente effettuata da un ente esterno e autonomo, utile anche per arrivare ad un marchio di prodottodel marmo estratto e lavorato sul distretto lapideo di Lucca eMassaCarrara.

O tutto il territorio, dalle istituzioni alle parti sociali fanno un nuovo patto e accettano le sfide future evitando estremismi, da chi vuole lasciare tutto a com’è stato finora a chi vuole chiudere completamente tutte le cave, mai utili alla risoluzione dei problemi. Solo così potremo coniugare più lavoro nella legalità e nella sostenibilità ambientale salvaguardando l’estrazione e la lavorazione del marmo”.

(Visitato 64 volte, 1 visite oggi)
TAG:
accordo fillea fiom ipotsi leonardo quadrelli pietrasanta salario sindacati

ultimo aggiornamento: 28-06-2014


Sciopero di due ore degli operai Perini. Chiude il reparto falegnameria

“La serrata proclamata dalle imprese del marmo è un atto inaudito”