VIAREGGIO. La giuria del Premio letterario “Viareggio Rèpaci”, riunita ieri 30 giugno a Firenze, ha stabilito le terne dei vincitori per le tre sezioni – di narrativa, poesia e saggistica – dell’edizione 2014 del prestigioso premio.

Gli autori delle opere prescelte sono i seguenti:

Narrativa
Michele Mari, Roderick Duddle, Einaudi
Antonio Pascale, Le attenuanti sentimentali, Einaudi
Francesco Pecoraro, La vita in tempo di pace, Ponte alle Grazie

Poesia
Alessandro Fo, Mancanze, Einaudi
Paolo Ruffilli, Variazioni sul tema, Aragno
Elena Salibra, Nordiche, Stampa 2009

Saggistica
Gian Arturo Ferrari, Libro, Bollati Boringhieri
Luciano Mecacci, La Ghirlanda fiorentina, Adelphi
Massimo Raffaeli, I fascisti di sinistra e altri scritti sulla prosa, Aragno

Presieduta da Simona Costa, la giuria è composta da Maria Pia Ammirati, Marino Biondi, Luciano Canfora, Pierluigi Cappello, Ennio Cavalli, Marcello Ciccuto, Franco Contorbia, Anna De Simone, Francesca Dini, Paolo Fabbri, Piero Gelli, Emma Giammattei, Sergio Givone, Giovanna Ioli, Giuseppe Leonelli, Mario Graziano Parri, Gabriele Pedullà, Giorgio Pressburger, Federico Roncoroni, Anna Maria Torroncelli e Gian Mario Villata.

Allo storico inglese Paul Ginsborg, inoltre, è stato assegnato all’unanimità il premio internazionale Viareggio-Versilia per il complesso dei suoi studi “che ricostruiscono, con rigore storico e suggestione narrativa, un articolato quadro dell’Italia contemporanea, intrecciando dati politico-economici e analisi sociologica, specie nella messa a fuoco del grande soggetto storico costituito dall’istituzione sovranazionale della famiglia”. Nell’albo d’oro di questo premio figurano nomi quali Pablo Neruda, Eric Hobsbawm, Mario Vargas Llosa e Alberto Moravia.

Al musicista Sergio Sandrelli, scomparso l’anno scorso, è stato attribuito il premio speciale Città di Viareggio per la raccolta poetica postuma Primo verso, Italic, 2013, con prefazione di Stefania Sandrelli, quale riconoscimento a “una voce di estrema, appassionata tenerezza, modulata tra l’accorato registro di un indefinito rimpianto esistenziale, fin venato di rimorso, e l’aspirazione ascensionale a vivere la vita, trapassandone continuamente la soglia”.

La giuria ha deliberato, infine, di conferire alla studiosa Silvia Chessa un riconoscimento per il complesso dei suoi studi filologici, in particolare su Petrarca, condotti nel solco del magistero di Rosanna Bettarini, già presidente del premio.

Sabato 30 agosto 2014 al Palazzo dei Congressi a Viareggio saranno consegnati i riconoscimenti ai nove vincitori del premio della giuria e proclamati i tre supervincitori-vincitori di ciascuna terna, che riceveranno il Viareggio Rèpaci 2014 nel corso della serata conclusiva della manifestazione.

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