VIAREGGIO. “Lontani i tempi in cui Viareggio poteva annoverarsi tra le migliori località balneari d’Europa. Assistiamo increduli a quanto si perpetua ormai quotidianamente, nel silenzio degli amministratori comunali, che probabilmente hanno cose più importanti. Oggi, tramontato quel sogno, la città ha perduto qualunque tipo di positivo primato, e non rimangono che i peggiori esempi di degrado: vaste aree della pineta popolate da bande, spaccio e prostituzione sono ormai esercitate in ogni luogo e a qualunque ora, incuria e sporcizia ovunque. In questo quadro desolante si pensa però di colpire gli imprenditori nel pieno della stagione”.
Non usano mezzi termini il direttore di Confesercenti Toscana Nord Marco Sbrana e quello regionale di Assoturismo Antonio Veronese dopo il sequestro delle 46 casemobili all’interno del Campeggio Bosco Verde.
“Tutto è avvenuto senza che il sindaco o l’assessore alzassero il telefono per chiedere o rincuorare i malcapitati gestori – insistono -. Evidentemente pensano che non sia un problema loro. Ma si sbagliano visto che potrebbe coinvolgere tutto il territorio. E forse non sanno i numeri che questo tipo di turismo porta, un turismo che vuole proprio queste strutture. Vorremmo invece ringraziare la Regione che si è adoperata con due provvedimenti, uno di consiglio e uno di giunta, ed ha sempre sostenuto il settore dei campeggi”.
La conclusione. “È già stato detto molto su questa vicenda. Ci limiteremo a sottolineare che a prescindere dalla contestazione degli eventuali reati, è sbagliato giungere dopo più di un anno ad un provvedimento del genere in piena stagione. La posizione di Confesercenti è fermamente e convintamente al fianco di questa impresa, degli imprenditori che giustamente rivendicano i propri diritti, con la speranza di mettere una volta tanto al primo posto il lavoro. Ci auguriamo che al più presto si possa giungere ad un dissequestro delle strutture”.