VIAREGGIO. “Il consigliere Luigi Troiso, preso evidentemente dalla convinzione di essere uno scrittore meritevole del Premio Nobel, non ha perso occasione di attaccare anche l’Ascom di Viareggio inserendo nell’articolo i soliti infondati riferimenti al sottoscritto”. Questa la replica di Antonio Cima, capogruppo consiliare di Forza Italia, all’intervento del capogruppo di Viva Viareggio Viva.

“Per quanto riguarda l’Ascom lascio a questa categoria di rispondere o meno, mentre per quanto mi riguarda vorrei sottolineare che i rapporti con le varie associazioni di categoria sono sempre normali nei confronti quasi quotidiani con gli amministratori pubblici. Anche quando ero sindaco e poi assessore questi confronti c’erano ed anche numerosi, talvolta raggiungendo accordi altre volte non trovandoci in piena sintonia e quindi nella necessità di approfondire gli argomenti. Parlare di amicizia nel senso comune della parola mi sembra quindi una vera e propria caduta di stile e meglio è citare correttezza e rispetto.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Per quanto riguarda i meriti che Troiso rivendica, voglio ricordargli che il Regolamento dei Taxi è stato da me lungamente trattato con le rispettive rappresentanze e che alla caduta della giunta Lunardini era praticamente fatto in accordo. L’attuale amministrazione salvo pochi adeguamenti lo ha solo portato in approvazione dopo due anni dalla cessazione del mio incarico.

“Identica storia si riferisce al Regolamento della Pubblicità che l’assessore Pastechi ha meritoriamente seguito a suo tempo e che è stato approvato sulla falsariga di quanto già fatto. Per il Regolamento degli intrattenimenti musicali, cui abbiamo dato il nostro contributo a livello di miglioramenti, il tempo dirà cosa ne pensa la città e i viareggini”.

(Visitato 20 volte, 1 visite oggi)
TAG:
antonio cima ascom forza italia luigi troiso viareggio

ultimo aggiornamento: 04-07-2014


“La Capitaneria ha fatto un ottimo lavoro, ci vuole ben altro che i manganelli”

“Vietato criticare il sindaco”: la polemica tra Betti e Santini su “Il Giornale”