FORTE DEI MARMI. Nella mattina di ieri, 10 Luglio, gli Agenti della Polizia Municipale di Forte dei Marmi e della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Forte dei Marmi hanno messo a segno un colpo grosso nella attività di contrasto del commercio delle merci contraffatte. Il servizio è stato disposto dal Questore di Lucca, Claudio Cracovia, con precise direttive operative, a seguito del comitato ordine e sicurezza pubblica, tenuto nei giorni scorsi dal Prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro.

L’attività di contrasto, secondo le linee guida stabilite, verrà sviluppata anche con investigazioni leggere volte a risalire la filiera del commercio, non solo quindi con servizi rivolti alla vendita nelle strade, ma anche con attività specifica tesa ad individuare i canali di approvvigionamento e distribuzione. Il comitato era stato esteso ai sindaci e ai comandanti delle polizie municipali della Versilia, per coordinare servizi comuni e congiunti.

Gli Agenti della Municipale e del Commissariato di P.S. hanno fermato una auto con a bordo tre cittadini senegalesi, oggetto di attenzione da tempo, mentre faceva ingresso nella cittadina, percorrendo strade secondarie.

A bordo dell’auto sono state trovate 22 borse di marca, contraffatte. Gli Agenti hanno quindi effettuato due perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei cittadini senegalesi, una a Ronchi e l’altra a Marina di Massa. Qui il risultato è stato eclatante. Nelle abitazioni sono state rinvenute oltre 150 mila etichette e marchi , da applicare su capi di abbigliamento e pelletterie, di tutte le principali case, per un peso complessivo di 79 chilogrammi , raccolte in 13 grossi sacchi. Molte di queste etichette e marchi erano già divise in kit per singolo capo, da applicare, come per gli originali, in punti precisi.
IDSC_6861 compressal numero incredibilmente alto di etichette e marchi fa ritenere agli investigatori di aver trovato un magazzino di stoccaggio e rifornimento per tutto il commercio di merce contraffatta della Versilia. Le etichette vengono prodotte e conservate a parte, rispetto ai capi su cui vengono poi applicate, e sono queste che distinguono un capo contraffatto rispetto ad uno anonimo. E’l’etichetta ed il marchio che configura lo specifico reato.

I tre cittadini senegalesi sono stati denunciati in stato di libertà per commercio di merci contraffatte. Inoltre, uno di questi, cui era stato rifiutato il permesso di soggiorno dalla Questura di Bergamo, è stato munito dell’ordine di lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni, mentre gli altri due hanno ricevuto il foglio di via dai comuni della Versilia per le residenze in Bergamo e Massa.

Soddisfazione per l’operazione è stata espressa, agli Agenti e agli Ufficiali che hanno operato, dal Sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, e dal Questore di Lucca, Claudio Cracovia. I servizi congiunti verranno intensificati e sviluppati ulteriormente.

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Soddisfazione per l’operazione è stata espressa, agli Agenti e agli Ufficiali che hanno operato, dal Sindaco di Forte dei Marmi, e dal Questore di Lucca, Claudio Cracovia e dal sindaco di Forte dei Marmi. Umberto Buratti. “Faccio ancora una volta un appello a coloro che si rivolgono a questo tipo di acquisti di non farlo – dice – perché in questo modo viene alimentato un mercato criminale”.

Questa ulteriore operazione dopo le altre effettuate per contrastare la vendita di prodotti contraffatti in Versilia è indirettamente anche una risposta a Flavio Briatore che alcune settimane fa, alimentando una discussione accesa, aveva evidenziato la presenza di troppi venditori sulle spiagge della Versilia a vendere prodotti contraffatti.

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