VERSILIA. Dopo l’incontro con l’Autorità di Bacino del fiume Serchio per la Cia è stata la volta del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Confederazione Italiana Agricoltori e Consorzio di Bonifica a confronto per migliorare la collaborazione tra le due realtà ed andare incontro al lavoro e soprattutto alla sicurezza idrogeologica del territorio. Sul piatto: l’istituzione della Consulta Agricola e la convenzione del Consorzio di Bonifica con gli agricoltori. Se da una parte la Cia, per voce del Presidente Provinciale Piero Tartagni ed il Coordinatore di Zona Daniele Diridoni, ha chiesto che venga nuovamente istituita la Consulta Agricola per poter lavorare tutti insieme sui temi specifici che riguardano il mondo agricolo, Consulta a cui il Presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord Ismaele Ridolfi si è detto disponibile, dall’altra lo stesso presidente Ridolfi ha proposto di rivedere le convenzioni che  mettono in relazione l’ente con le aziende agricole  per la realizzazione di lavori a tutela dell’ambiente e della sicurezza.

Convenzioni importanti per Ridolfi ma da trasformare in “pluriennali” al fine di rendere più stabile ed efficace l’intervento degli agricoltori sul territorio. Solo infatti con la garanzia di un lavoro duraturo nel tempo gli stessi imprenditori agricoli possono per esempio decidere di acquistare macchinari per portare avanti l’intervento. Ma non solo, in programma il ripristino del concetto di “Agricoltori Custodi”, legare cioè i contadini ad un determinato corso d’acqua garantendo così maggior controllo oltre che maggior pulizia.

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