VIAREGGIO. Forse a Viareggio in pochi lo sanno – o, peggio ancora, fanno finta di non sapere -, eppure la squadra di calcio della città viene considerata un modello di gestione oculata in tutta l’Italia pallonara. O, quantomeno, in tutte quelle città dove i bianconeri hanno giocato in tutti questi anni di calcio professionistico. Gli ormai ex collaboratori storici dell’altrettanto ex presidente Stefano Dinelli lo ribadiscono più volte, nel corso dell’incontro con gli sportivi convocato al Bagno Balena: il Viareggio è un grande patrimonio della città.

“In otto anni di Lega Pro non siamo mai retrocessi”. Raffello Pieraccini, l’addetto tuttofare dello stadio dei Pini parte dal principale traguardo sportivo raggiunto dalle zebre in quest’ultimo lustro: “Questa squadra di calcio è un tessuto unico con Viareggio e invito i nuovi proprietari a non isolarsi dalla città, bensì ad aprirsi, a renderla partecipe”.

conferenza dinelli (14)Poi tocca a Massimo Moscardini, il segretario che spesso si recava a Milano per le trattative del calciomercato: “Siamo stati quattro matti che in poco tempo hanno compiuto grandissime imprese. Dieci anni fa il Viareggio era in Eccellenza, poi ha vinto il campionato e due coppe ed è arrivato su su fino alla terza divisione nazionale. Sotto la gestione Dinelli questa società è stata un esempio di limpidezza, di chiarezza, di organizzazione. Non posso non ringraziare i tifosi del Viareggio Club ‘Angelo Francesconi’ e tutti quelli che lo scorso anno ci hanno aiutato ad arrivare fino in fondo alla stagione”. Anche per lui è il giorno dei saluti: “La mia esperienza calcistica a Viareggio si chiude qui”.

Uno dei volti meno noti al grande pubblico è quello di Giuliano Murri, presidente dei sindaci revisori dell’Esperia. Collaboratori poco appariscenti e che hanno sempre lavorato nell’ombra. E che hanno reso possibile l’altro grande successo delle zebre: “In tutti questi anni non abbiamo mai avuto punti di penalizzazione perché abbiamo sempre pagato stipendi, contributi e ritenute: è un traguardo eccezionale se pensiamo che le società di calcio sono sottoposte a maggiori controlli rispetto a quelle quotate in borsa. Il Viareggio si è sempre comportato bene e la Lega Pro non solo ha avuto un occhio di riguardo nei nostri riguardi, ma ci ha anche aiutato perché quelle del Viareggio sono sempre state intenzioni serie”. Sarà così anche con la nuova presidenza? “Io mi auguro di sì. Spero che i futuri dirigenti proseguano nel solco tracciato in questi anni”.

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