MASSAROSA. Cala il sipario sul palco della quinta edizione del Massarosa Jazz Fest, manifestazione promossa dal Comune di Massarosa e curata dall’associazione culturale Liberi Sensi con la direzione artistica di Paolo Caivano.

Sullo sfondo della favolosa Fattoria di Camporomano, immersa nella verdeggiante calma delle colline versiliesi, l’edizione 2014 del festival ha messo in evidenza la volontà dell’organizzazione di portare la manifestazione sul solco tracciato dai grandi festival jazz europei.

Pur continuando a mantenere un’impronta inconfondibile data dal contatto diretto con gli artisti e dal piacevole contorno di prodotti tipici e vino d’eccezione, quest’anno la direzione artistica ha alzato il tiro portando a nove il numero dei concerti e ospitando progetti espressivi al confine con la musica, come il workshop Fotografare il jazz e la performance cooking jazz dello chef Cristiano Tomei, oltre ad accogliere eventi nati dalla collaborazione con manifestazioni di più ampio respiro come Sonata di mare e Festival Gaber.

Ma l’edizione 2014 è stata caratterizzata soprattutto dalla grande musica, con un programma particolarmente ricco che ha accostato artisti di fama internazionale, come Buster Williams e Joe Lovano, a rappresentanti di spicco della scena jazzistica italiana come Antonello Salis, Fabrizio Bosso, Paolo Jannacci, Antonio Faraò e Riccardo Arrighini, sconfinando in territori eteromusicali con il duo Magoni e Spinetti.

Un festival giovane che mira a diventare un punto di riferimento importante anche per i progetti emergenti con il Massarosa Jazz Contest, concorso per musicisti under 35 che mette in palio la possibilità di suonare sul palco durante la prossima edizione del festival

 

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ultimo aggiornamento: 16-07-2014


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