VIAREGGIO. “La situazione in Comune, ormai, oscilla tra la canzonetta del Malfatti – o quella più recente del Morganti, se si preferisce – e una soap opera dalle sfumature kafkiane. Alla ingarbugliata vicenda legata al rinnovo del segretario generale Rosa Priore a luglio 2013 – non sappiamo più a questo punto se legittimo o meno – sostituita dal dottor Petruzzi a settembre e successivamente reintegrata a gennaio 2014 da una decisione del Tribunale del Lavoro a danno di quest’ultimo, si aggiunge un nuovo capitolo, a seguito del reclamo dell’ex segretario di Fucecchio”. Così Maximiliano Bertoni, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, commenta l’ordinanza del tribunale di Lucca “che ha decretato legittima la procedura che ha portato alla nomina di Petruzzi, esautorando con effetto immediato Rosa Priore.

“Premessa l’incondizionata stima professionale che va a entrambi gli attori in causa, non ci sono parole per esprimere il senso di sdegno e di sconforto come consigliere comunale e persona che si era candidata alla guida della città poco più di un anno fa.

“La cialtroneria, l’incapacità e la faciloneria con cui è stata gestita questa – l’ennesima – vicenda danno la misura di quanto l’amministrazione targata Pd con i suoi supporters (sempre meno) sia inadatta al governo e alla gestione di una città tanto bella quanto complessa e problematica in ogni suo aspetto. Ormai non si contano più le figurette, le gaffe, gli errori – gravi o meno – commessi da questi dilettanti allo sbaraglio, cui altri (oggi la Magistratura) hanno dovuto porre rimedio in qualche modo.

Foto Alberto Macaluso
Foto Alberto Macaluso

“A rimetterci, come sempre, sono la città ed i suoi abitanti. Con il blocco annunciato del consiglio comunale, che già a cose normali lavora in modo incostante ed è spesso esautorato delle sue prerogative a causa di svariati episodi di protagonismo della giunta, ultimo in ordine cronologico quello legato al Regolamento di Polizia Municipale. L’assise che si doveva tenere stasera e in cui dovevano essere discusse e votate delibere importanti, è infatti saltata – annullata poco più di un’ora prima del suo inizio – in quanto impossibilitata a svolgersi per legge senza il segretario.

“Ma ci sono anche documenti che, a causa dell’avvicendamento reciproco tra Priore e Petruzzi, sono stati abbandonati e giacciono in qualche cassetto in attesa di approvazione: è il caso del Piano Generale Anticorruzione, il cui termine per il licenziamento era fissato al 31 gennaio. Un regolamento che in un paese martoriato da questa ‘piaga’ – i casi Expo 2015 e Mose sono freschi nelle nostre menti – si sarebbe dovuto ratificare in modo più che veloce.

“In questo momento sicuramente nel palazzo in Piazza Nieri e Paolini e in Via Regia regna il caos più completo. Probabilmente non sarà questo il colpo mortale che affosserà definitivamente una giunta di mediocri e inetti. Di sicuro è l’ennesimo colpo al cuore per una città martoriata da venti anni di partitocrazia selvaggia, dove la meritocrazia è solo una vuota parola sublimata ogni cinque anni da entusiastiche primarie”.

(Visitato 107 volte, 1 visite oggi)

Caso Priore, Betti: “Garantita continuità amministrativa”. Salta il consiglio comunale

“Perché è stato annullato improvvisamente il consiglio comunale a Viareggio?”