VIAREGGIO. I parenti delle vittime della strage di Viareggio hanno manifestato stamani davanti al palazzo di giustizia di Firenze dove si è tenuta l’udienza del processo d’appello sul licenziamento da parte delle Fs di Riccardo Antonini, contro cui il ferroviere ha fatto ricorso, respinto nel giugno 2013 dal giudice del Lavoro di Lucca. Nel pomeriggio è attesa la decisione del giudice.

 Antonini aveva assunto l’incarico di consulente di alcuni parenti delle vittime ed era stato licenziato anche per il suo ruolo nella contestazione dell’ex ad di Fs Mauro Moretti a Genova nel corso di una manifestazione nel settembre 2011. Per quell’episodio il gip di Genova aveva poi accolto la richiesta di archiviazione del procedimento a carico del ferroviere per aver offeso Moretti.
   “Il giudice ha chiesto alle parti la disponibilità a tentare la via della conciliazione – ha spiegato Antonini all’uscita dal palazzo di giustizia riferendo ai famigliari delle 32 vittime della strage -, noi abbiamo acconsentito, le Fs no. Io spero che il giudice decida di annullare quel licenziamento, un atto che contribuirebbe a ridare un po’ di fiducia anche ai lavoratori che nelle ferrovie si occupano di sicurezza e che continuano a essere intimiditi e a rendere un po’ di giustizia ai famigliari delle vittime”. 
     

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