CAMAIORE. “Illazioni diffamatorie nei confronti miei e della mia famiglia: questo è il mio commento alle gravi dichiarazioni fatte dal segretario del Pd Faconti e pubblicate nei giorni scorsi sulla stampa locale. Gli sviluppi legali che potranno scaturire da queste affermazioni li lascio alle sedi competenti, dal momento che ho dato mandato al mio avvocato di avviare l’iter previsto in questi casi”. Così scrive in una nota Pier Francesco Pardini, consigliere comunale dell’Udc.
“Non posso tuttavia non esprimere la mia grande delusione e il rammarico per livello raggiunto in questo contesto: il Pd, di fronte all’espressione legittima di un punto di vista diverso e alla mia critica di scelte amministrative, non è stato in grado di controbattere con argomentazioni politico-amministrative, ma ha scelto l’attacco personale e denigratorio.
“Ricordo al Pd che sono stato eletto democraticamente nel consiglio comunale di Camaiore e in quanto consigliere e rappresentante dei cittadini ho il dovere di prendere parte al dibattito politico-amministrativo. In particolare, ho espresso le mie perplessità sul Festival Gaber perché sono stato personalmente contattato da tantissimi commercianti e residenti della zona che si sono rivolti a me perché intervenissi e facessi presente le tante problematiche legate a questa manifestazione, che sta mettendo in seria difficoltà moltissime persone.
“Nel 1948 mio nonno ha aperto in piazza XXIX Maggio un negozio, attualmente gestito da mio padre che partecipa autonomamente agli incontri dei commercianti e non ha certo bisogno del mio aiuto per esprimere il suo eventuale dissenso: per questo motivo io non posso più esprimere la mia opinione su tutto ciò che riguarda questa zona?
“A questo punto mi chiedo se questi attacchi personali non siano un escamotage per distogliere l’attenzione dal Gaber stesso che, intoccabile e inattaccabile, sembra essere l’unica priorità del sindaco Del Dotto e della sua maggioranza. Perché il Pd e il sindaco non mettono lo stesso impegno, economico e logistico, anche in altre manifestazioni e per risolvere i tanti problemi della città? Perché alle associazioni non si danno contributi per portare avanti le proprie attività, causa mancanza di fondi, e poi si spende una bella fetta del bilancio comunale in questa unica manifestazione? E le domande potrebbero continuare.
“Il Pd ha scelto di sostituire il dibattito politico-amministrativo con gli attacchi personali denigratori: io non seguo, di proposito, la sua strada, ma continuerò a controllare e valutare gli atti e le scelte politiche di questa amministrazione, facendomi portavoce del dissenso e del malcontento dei cittadini”.
