VIAREGGIO. “Vista la situazione del Comune di Viareggio ritengo temerario pensare di poter effettuare operazioni finanziarie o societarie rilevanti, così come ipotizza l’assessore Giannerini per la Viareggio Porto SpA, senza un parere favorevole sulla regolarità tecnico-contabile dei revisori dei conti e del ragioniere capo e senza un parere legale del segretario comunale”. Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd, continua a bacchettare la giunta Betti dopo il suo intervento sulla tempistica dei lavori pubblici in città.

“Difficile senza addossarsi rischi enormi e senza contravvenire a quei principi di cautela e di correttezza che gli
ultimi eventi – parere negativo dei revisori dei conti sul bilancio, accesso della guardia di finanza, relazione del Mef, nuovi ispettori in circolazione – raccomandano e suggeriscono.

“A parte la rilevante questione della patrimonializzazione della società che dovrebbe essere esaminata sotto il profilo della fattibilità, dell’opportunità, dei beni oggetto della stessa, penso che la impellente necessità di tale operazione dovrebbe essere valutata alla luce dei risultati che si vogliono ottenere per il futuro del porto di Viareggio.

“Ribadisco dunque ancora una volta la mia opinione , nella speranza di essere ascoltata: urge assolutamente un progetto di risanamento, non una dichiarazione di intenti, un quadro di prospettiva credibile e concordato con la città. Un progetto senza il quale ogni strada singolarmente imboccata, specialmente senza valutare seriamente rischi e opportunità, rischia di portare la città in un vicolo cieco, dal quale sarà molto molto difficile uscire”.

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ultimo aggiornamento: 23-07-2014


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