VIAREGGIO. Il Museo del Carnevale di Viareggio aderisce alle “Notti dell’Archeologia”, tradizionale appuntamento che coinvolge le strutture museali della toscana, proponendo, a partire da sabato 26 luglio, una mostra di bozzetti di costruzioni carnevalesche realizzate negli anni dai maghi della cartapesta e che hanno come tema centrale, affrontato con la fantasia e l’ironia che da sempre caratterizza la manifestazione viareggina, l’archeologia e la preistoria.

Il mondo fantastico dei dinosauri, e più in generale delle creature preistoriche, che da sempre occupano un posto speciale nell’immaginario collettivo per loro aspetto e le spesso eccezionali dimensioni, negli anni è stato oggetto dell’attenzione dei costruttori viareggini che hanno fatto sfilare sui viali a mare, “clonate” nella cartapesta, fantastiche e spettacolari creature preistoriche: Fratelli Pardini “Il primo carnevale” (1939); Guidubaldo Francesconi “I dinosauri” (1973); Nilo Lenci “Ritorno alle origini” (1974); Carlo Lombardi “Non ci fossilizziamo” (1992); Luigi Miliani e Maria Lami “Jurassik pork” (1994); Paolo Lazzari “Carnivori” (1995); Giovanni Maggini “È nata l’alba di un mondo nuovo” (2000); Alessandro Avanzini “Rexpubblica” (2011); Massimo Breschi “Un solo futuro: il passato” (2012).

F.lli Pardini, Il primo carnevale, 1939Ruderi e testimonianze archeologiche sono invece rappresentate nelle seguenti costruzioni: Enrico Vannucci “Ma che Italia d’Egitto?” (1999); Emilio Cinquini “A volte tornano” (1999); Franco Malfatti “Le rovine d’Italia” (2001).

La mostra resterà aperta a ingresso gratuito fino al 17 agosto, con orario di apertura del Museo (venerdì, sabato e domenica, dalle 20.30 alle 23).

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