VIAREGGIO. Lo chiamano simpaticamente “capocantiere” o “direttore politico dei lavori”, perché ogni 10 giorni è andato a verificare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori con tanto di pubblicazione di foto su Facebook. Andrea Palestini, presidente del consiglio provinciale a Lucca, è uno degli artefici del completamento dei lavori a Villa Argentina, uno degli emblemi del liberty viareggino.

Adesso che gli interventi di restauro sono prossimi alla conclusione, nascondere l’emozione è pressoché impossibile: “Oggi sfatiamo il mito dell’interminabilità dei lavori pubblici”, commenta Palestini. “Il risultato di oggi è frutto di una grande intensità d’impegno che ha caratterizzato gli ultimi anni dell’amministrazione provinciale. Inizialmente la mia presenza destava sorpresa: è raro vedere un politico aggirarsi così spesso in un cantiere. Ma sono sempre entrato in punta di piedi, nel pieno rispetto delle regole. Il lavoro è stato impegnativo, la villa è stata costruita con tecniche molto diverse ed è stata sottoposta a varie modifiche di natura strutturale nel corso del tempo”.

Palestini fu sindaco di Viareggio nella prima metà degli anni Novanta, iniziati proprio con la chiusura della Villa, all’epoca una pensione. In questo quarto di secolo la città ha perso svariati pezzi ed è andata incontro a un declino straziante. “Recuperare uno dei simboli della tradizione gloriosa di Viareggio in una fase in cui non si riesce a fare nulla è certamente un messaggio foriero di speranza: la vera sfida, adesso, è predisporre un progetto di gestione per valorizzare al massimo questo edificio”.

sopralluogo villa argentinaStefano Baccelli, presidente della Provincia, illustra il cronoprogramma dei lavori: “Entro fine agosto dovrebbe essere completato anche il recupero del giardino, oramai siamo in dirittura d’arrivo: mi piacerebbe che le scuole venissero a visitarla una volta conclusi i lavori. Nei giorni scorsi abbiamo predisposto una delibera di giunta per la valorizzazione di Villa Argentina dal 2 novembre, data dell’inaugurazione della mostra sulla Grande Guerra, fino alla fine del Carnevale 2015”. Che, secondo Baccelli, “ci sarà regolarmente”.

La mostra sarà patrocinata dal Senato, sui cui scranni siede il parlamentare del Pd Andrea Marcucci: “In questo paese dei lavori bloccati ogni città ha i suoi luoghi e monumenti più caratteristici e nel caso di Viareggio dobbiamo certamente annoverare Villa Argentina. Con l’approvazione del decreto legge Art Bonus, poi, sono previste fiscalità agevolate per i privati che vorranno fare da mecenati dell’arte e della cultura”. Gli fa eco la collega viareggina Manuela Granaiola: “L’ultima volta che avevo messo piede qui dentro è stata parecchi anni fa assieme all’associazione degli Amici di Villa Argentina: sono davvero emozionata”.

Leonardo Betti, sindaco di Viareggio, volge lo sguardo verso il futuro. O, più precisamente, oltre le vetrate del primo piano che si affacciano sulla Via Fratti: “La prossima settimana iniziano i lavori nella pineta di Ponente: tutta questa zona verrà finalmente restituita alla città con un volto nuovo, certamente più bello”. E non è escluso l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del suo presidente Arturo Lattanzi: “Viareggio per noi è un punto fondamentale della nostra Provincia e lo abbiamo dimostrato investendo nella pineta ma anche al Varignano, sul lungocanale e nella cultura. Era uno sforzo doveroso”. E per Villa Argentina? “Eh, vediamo quanto ci è rimasto in tasca”, aggiunge sorridendo.

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