VIAREGGIO. Chi l’ha detto che il Torneo di Viareggio funge da trampolino di lancio soltanto per giocatori e allenatori? Il Cgc, da anni, premia anche dirigenti del calcio italiano. E ora due di quei premiati – Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio – ambiscono alla carica più prestigiosa, la presidenza della Figc.

L’11 agosto sono in programma le elezioni per nominare il nuovo numero uno della Federcalcio: sarà un duello tra l’ex calciatore del Milan, oggi vicepresidente del massimo organo calcistico italiano, e l’attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Entrambi, come detto, hanno ricevuto un’onorificenza dal Cgc, quella intitolata al compianto Torquato Bresciani.

Albertini, che da giovane ha partecipato alla Coppa Carnevale con la maglia del Milan, è stato premiato nel 2013: “Un faro da giocatore, ora dirigente acuto grazie alla preziosa esperienza del campo” sono le motivazioni del sodalizio di Via Vittorio Veneto.

Foto Cgc Viareggio
Foto Cgc Viareggio

Ironia della sorte, il suo successore nell’albo d’oro è proprio il suo diretto rivale alla presidenza federale: è stato infatti Carlo Tavecchio, vicepresidente vicario della Figc criticato nelle ultime ore per una battuta infelice sui calciatori stranieri, il vincitore del Premio Torquato Bresciani 2014.

Comunque vada, per il Cgc sarà dunque un successo. E uno tra Albertini e Tavecchio si aggiungerà alla lista di dirigenti sportivi premiati a Viareggio prima della nomina a capo della Figc – per la cronaca: Luciano Nizzola nel 1991, Giancarlo Abete nel 1996 e Gianni Petrucci nel 2000, quest’ultimo scelto in qualità di commissario straordinario.

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