VIAREGGIO. Arriveremo mai a una pace permanente tra Israele e paesi arabi? A giudicare dalle immagini che arrivano quotidianamente dalla Striscia di Gaza la fine del conflitto appare utopica. Eppure, non più tardi di una dozzina di anni fa, ci fu chi tentò di promuovere la fratellanza attraverso lo sport: è il 2002 quando il Cgc Viareggio invita a partecipare alla 54a edizione della Coppa Carnevale una squadra israeliana e una palestinese.

Sono settimane particolarmente tribolate per la polisportiva viareggina: pochi mesi prima l’attentato sferrato dai terroristi di Al-Qāʿida alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre ha sconvolto il mondo occidentale. In un primo momento inizia a serpeggiare la voce di un possibile annullamento dei corsi mascherati di Carnevale: le sfilate di carri possono diventare un obiettivo di attacchi terroristici. Il compianto Aristodemo Badioli, all’epoca presidente del Cgc, non si lascia sopraffare: il torneo si farà. Anche con la guerra.

maccabi haifa torneo viareggio 2002Ma il sodalizio bianconero osa andare oltre. A dicembre, al momento di svelare i nomi delle squadre partecipanti, ecco la prima sorpresa: a Viareggio giocheranno una formazione proveniente da New York, la città ferita dall’attentato, e per la prima volta un club israeliano, il popolarissimo Maccabi Haifa. Poche settimane dopo segue un altro annuncio sensazionale: alla Coppa Carnevale ci sarà anche l’Arab Jerusalem, una rappresentativa della Città Santa che scenderà in campo con il rosso, il nero e il verde della Palestina. Il merito è anche del circolo culturale I Fenicotteri e dell’assessore allo sport Luca Simonetti. La rappresentativa mediorientale, inizialmente, deve fare i conti con alcuni problemi di rilascio del visto. Salvo poi rassicurare gli organizzatori: “Ci vediamo a Viareggio, non mancheremo”.

Il giorno della cerimonia di apertura sulla pista in tartan dello stadio dei Pini sfilano palestinesi, israeliani e statunitensi mentre 500 colombe bianche si levano in volo: difficile concepire un’immagine migliore per trasmettere un messaggio di pace. Sul campo le tre squadre faranno poca strada: gli americani incassano 15 reti in tre partite, il Maccabi Haifa conquista un misero punticino mentre i ragazzi dell’Arab, invitati da più parti a disputare gare amichevoli, torneranno in patria senza vittorie dopo le sfide contro Verona (6-0), Fiorentina (9-1) e Uta Arad (2-1). Ma con un’esperienza straordinaria da raccontare alle loro famiglie.

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