SERAVEZZA. “Il progetto per la ripresa di valore e di promozione del centro storico di Seravezza come polo culturale e commerciale e come punto focale della vita sociale, intellettuale e civica della comunità dei cittadini assume oggi, anche alla luce dei nuovi recenti e prorompenti impulsi che derivano dal riconoscimento Unesco di Palazzo Mediceo, contorni più netti e definiti e ci consente di pianificare una linea di indirizzo chiara e precisa per l’azione amministrativa dei prossimi anni”.

Lo scrive Ettore Neri, primo cittadino di Seravezza. “Già la realizzazione dei primi due lotti di interventi di recupero e restauro delle centrali Piazza Carducci e via Roma e la larga pedonalizzazione di queste – spiega – avevano segnato una forte cesura con il recente passato (caratterizzato da un uso degli spazi pubblici quasi esclusivamente connotato da disordinato e prepotente parcheggio di automezzi) e avevano riportato alla fruizione sociale e collettiva di buona parte del centro soprattutto ad opera delle famiglie e dei più giovani abitanti della città, ma anche da parte di diverse attività commerciali”.

“Il passaggio che si apre con il prossimo avvio dei lavori di restauro dell’importante Palazzo Rossetti, sulla Piazza del Duomo, e con i lavori in corso ad opera dì privati dell’imponente Palazzo Santini, in via Dell’Annunziata, aggiunge energia a questa prospettiva. La nuova funzionalità che andrà ad assumere Palazzo Rossetti, in particolare, potrà contribuire in modo determinante a creare quel “collegamento naturale del centro storico con il Palazzo Mediceo”, di cui da tanto tempo si va parlando”.

“La nuova sede di rappresentanza istituzionale del Comune di Seravezza posta nel piano nobile di Palazzo Rossetti aggiungerà prestigio e richiamo quando la sua fruibilità da parte del pubblico verrà collegata alle iniziative del Sito Unesco e così pure la realizzazione di una Pinacoteca e di una foresteria offriranno al palazzo restaurato l’opportunità di dialogare con i grandi eventi culturali del “Mediceo” e potranno dirottare sul centro la gran parte delle migliaia di visitatori che, ogni anno, frequentano la Villa di Cosimo I a Seravezza.
Sarà cura della nostra Amministrazione Comunale, nei prossimi mesi, porre a suggello di questa visione, nel centro cittadino, alcuni segni della storia e dell’arte che di questo legame con la Firenze umanistica e rinascimentale diano testimonianza reale e concreta e che focalizzino un altro elemento del progetto d’area della “Via dei marmi e di Michelangelo” a 450 anni dalla morte dell’immenso artista”.

“Il centro storico del Capoluogo – presegue il sindaco Neri – potrà così sviluppare le proprie peculiarità e vocazioni più caratteristiche e dare corpo e sostanza a quella Seravezza che, negli anni Cinquanta del secolo scorso, il nostro Sirio Giannini definiva come “cittadina … tranquilla, silenziosa, un luogo adatto agli studi, alla meditazione, alle lunghe chiacchierate nelle sere estive… Già, perché anche lo straordinario e mite clima delle sere d’estate rende Seravezza, con i suoi fiumi tornati limpidi, molto attrattiva, ci consente di continuare a scommettere sulle iniziative dedicate ai bambini e alle bambine, alla musica, alla letteratura e all’arte come agli avvenimenti più importanti da promuovere e sostenere.
Tutto questo ci autorizza, infine, seppur in periodo di grave crisi economica, a pensare con ragionevole ottimismo al futuro del nostro Comune”.

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ultimo aggiornamento: 11-08-2014


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