SERAVEZZA. “La realizzazione di un intervento edilizio in via Catene a Marzocchino, ha comportato l’espianto di alcune piante di olivo quercetano; questi alberi sono stati espiantati verso il mese di marzo e dopo cinque mesi non ancora ripiantate. Premettiamo che non è dato sapere se l’espianto è avvenuto secondo le giuste regole agronomiche, fatto è che questi arbusti, che rappresentano una peculiarità del territorio quercetano potrebbero rischiare di diventare legna per il camino”.

A scriverlo è il Presidente della Libera Associazione “La Voce della Piana – per Querceta”, geometra Stefano Mussi.

“ L’olivo quercetano è una pianta di enorme pregio, si tratta infatti di una varietà molto antica sia per quantità che per areale di coltivazione. Ciò la rende un prodotto di nicchia; come ogni prodotto pregiato dovrebbe essere maggiormente tutelato. Invece dobbiamo constatare che non sono bastati 5 mesi agli uffici comunali competenti per risolvere il problema, nonostante le numerose sollecitazioni provenienti da cittadini ed associazioni. Il Presidente dell’Ass. “Olivo quercetano”, Cristina Pellizzari, si è rivolta anche alla nostra associazione, “La Voce della Piana – per Querceta”, conoscendo la nostra sensibilità per l’argomento, dopo aver inutili solleciti all’amministrazione comunale.

Troviamo assurdo che alcuni interventi edilizi vengano messi sotto la lente del microscopio al fine di tutelare l’ambiente, poi quando si tratta di tutelare una pianta che rappresenta la storia del paese di Querceta e non solo, prevalgano forme di lassismo. Ringraziamo il Sindaco Neri, che sappiamo essersi adoperato appena informato della cosa, così come ringraziamo il neo assessore Valentina Salvatori; crediamo però che sia giunto il momento che gli uffici comunali agiscano. Cinque mesi di sollecitazione per non risolvere il problema ci sembrano più che sufficienti”.

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