VIAREGGIO. “Nei giorni scorsi l’amministratore unico della Viareggio Patrimonio Gian Luca Ruglioni ha scritto al sindaco, all’assessore Bertoli e al ragioniere capo Santoro per comunicare che, stante le difficoltà della Patrimonio, avrebbe trattenuto la somma di 600mila euro più Iva: invece di versarle al Comune come dovuto se ne sarebbe servito per risolvere problemi della Patrimonio”. Lo scrive Rossella Martina, capogruppo consiliare di Viareggio Tornerà Bellissima, in una nota.

“Ecco lo sconcertante passaggio della sua lettera: ‘… disattendendo il contratto di servizio in essere, al fine di garantire temporaneamente la continuità aziendale, il sottoscritto provvede a trattenere la somma di 600.000 oltre IVA 22%, pari all’81% di quanto dovuto’.

“La somma servirà per pagare gli stipendi ma anche molte altri ‘creditori’ tra i quali la Sepi che solo per la prima tranche della Tari 2014 prende 12mila euro – Ruglioni, si legge sul sito del Comune di Viareggio, ha partecipato alla costituzione della Sepi SpA, di cui attualmente è l’amministratore unico, e della S.E.PI. Service Srl, società che svolgono la gestione dell’accertamento e della riscossione dei tributi e dei servizi per il Comune di Pisa e per gli altri Comuni soci.

“Tra i ‘creditori’ che verranno pagati con i soldi trattenuti da Ruglioni anche la Pisana Recapiti, una società cooperativa che lavora per Sepi e che per portare le bollette a casa del contribuente viareggino, sempre per la prima tranche Tari, vuole 20mila euro. Ci sono poi consulenze, avvocati, ingegneri e ditte varie. Detto questo, Ruglioni ‘ricorda’ che la Patrimonio deve avere 13 milioni dal Comune e esorta a pagare.

“Il ragioniere capo Santoro risponde immediatamente a Ruglioni diffidandolo dal trattenere tale somma ricordando che ‘il trattenimento delle somme incassate costituisce grave violazione contabile (di legge oltre che del contratto di servizio)’. Violazione peraltro che si ripete da anni e anni per ciò che riguarda la Patrimonio e che è stata ampiamente segnalata dallo stesso ragioniere capo, dal documento del Mef, dai revisori dei conti. Santoro elenca tutte le violazioni, gli illeciti e le irregolarità che tale ‘trattenimento’ comporta, contesta gli aggi vantati da Ruglioni su alcune riscossioni come le sanzioni del Codice della Strada, per le quali invece la Patrimonio vuole una percentuale, e ricorda che ‘tale attività di incasso ordinaria potrebbe farla direttamente il Comune a costi irrisori rispetto a quelli della Viareggio Patrimonio’.

“Per ciò che riguarda i 13 milioni chiesti da Ruglioni, Santoro scrive: ‘Il Comune di Viareggio può legittimamente non procedere ad alcun pagamento dal momento che deve ricevere dalla Viareggio Patrimonio somme per circa 48 milioni a fronte di debiti per 20 milioni’: con quali risorse finanziarie la Patrimonio intende saldare il proprio debito di 28 milioni? Che utilizzo è stato fatto negli anni passati di queste somme non riversate?

“La lettera di Santoro si conclude così: ‘Rimango in attesa delle direttive dell’Organo Politico’. Evidentemente le direttive dell’organo politico, cioè sindaco e giunta, sono state di lasciare che Ruglioni trattenesse i 600mila. La spoliazione e lo spolpamento del contribuente viareggino continuano”.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2014


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