VIAREGGIO. “Speriamo che il consigliere di maggioranza Luigi Troiso, nel dirsi pentito – forse come altri dell’appoggio dato a questa amministrazione, abbia capito per chi lavora l’Ascom di Viareggio, ovvero per tutte le attività del commercio e del turismo della città”. Lo afferma l’Ascom di Viareggio in una nota.
“L’ennesima ‘tempesta’ che il suo intervento ha sollevato in municipio ha se non altro il merito di aver ribadito l’urgenza estrema di trovare una soluzione al problema dei canoni di concessione in Piazza Cavour.
“La situazione di fatiscenza in cui si è venuta a trovare la piazza, unita alla crisi economica generale, è tale da non giustificare più l’attuale livello degli affitti richiesti dal Comune per banchi e loggiati, tanto che i privati hanno già da tempo abbassato le loro richieste per affittare i negozi.
“L’impegno dei commercianti a saldare nei modi possibili le situazioni di morosità deve trovare la stessa disponibilità da parte del Comune: servono un numero maggiore di rate per onorare i debiti e sanzioni ridotte come calano i tassi di interesse, altrimenti le penali assomigliano all’usura. Non è più rimandabile l’abbassamento dei canoni futuri, a vantaggio di tutti i commercianti e quindi dell’intero quartiere e della città.
“L’amministrazione non può limitarsi a far ‘piovere’, dovesse essere questo l’esito finale, decine e decine di decreti ingiuntivi: ci auguriamo che dopo l’esito negativo dell’ultimo incontro con l’attuale vicesindaco, il sindaco prenda adeguati e urgenti provvedimenti per non far chiudere Piazza Cavour.
“Lo stesso dicasi per la Passeggiata, dove si attende ancora che l’amministrazione ponga fine alla sciagurata delibera 320, specie nella parte che vieta l’installazione di verande e gazebi moderni e rinnovati. Anche qui, senza dubbio, è urgente ricominciare a discutere dei canoni di concessione”.
