VIAREGGIO. A seguito delle sue dimissioni si è trincerato dietro un comprensibile silenzio. Ora Stefano Pasquinucci, ex presidente della Fondazione Carnevale, interviene sul commissariamento dell’ente da lui presieduto fino a pochi giorni fa. E si mostra perplesso su questa ipotesi, così come il suo predecessore Alessandro Santini.

“Ho letto con estremo piacere che la Regione Toscana interverrà concretamente per corrispondere, in parte, il finanziamento a più riprese annunciato e promesso dal sindaco, dal vicesindaco e dall’assessore alla cultura per l’organizzazione del Carnevale 2014”, scrive Pasquinucci, che nel giorno del suo addio aveva indicato la Regione come il soggetto più indicato per prendere controllo della situazione e salvare il Carnevale. “Lo si farà attraverso un mutuo decennale di cui la Regione si accollerà l’onere. Notizie positive anche per l’edizione 2015. A breve, infatti, dovrebbero essere annunciati i fondi disponibili con cui predisporre il Bilancio preventivo, individuare le risorse da destinare alle costruzioni e, con estrema urgenza, mettere a punto e firmare i contratti con i carristi.

foto Mauro Pucci
foto Mauro Pucci

“Su quanto è accaduto in questi mesi, comunque, rimangono molte zone d’ombra che presto dovranno essere chiarite attraverso l’assunzione, da parte di tutti, delle proprie responsabilità. Lo si dovrà fare, per onore della verità e nel segno della trasparenza, quando saremo certi che il futuro della manifestazione, ai più alti livelli e nel rispetto delle grandissime potenzialità che in questo ultimo anno il Carnevale ha dimostrato di avere, sarà stato confermato.

“Al momento, però, lascia perplessi l’ipotesi di commissariamento della Fondazione che, certamente, non potrà essere giustifcata adducendo le motivazioni dell’articolo 25 del Codice Civile secondo cui ‘L’autorità governativa […] può sciogliere l’amministrazione e nominare un commissario straordinario, qualora gli amministratori non agiscano in conformità dello statuto o dello scopo della fondazione o della legge’.

“La Fondazione nominata un anno fa, infatti, ha agito in piena conformità con il proprio mandato e ha ottenuto risultati, non soltanto economici, straordinari. Una Fondazione che, oltretutto, in nessuna occasione era stata messa al corrente dell’incombere di un dissesto finaziario ben noto, invece, dal 13 settembre 2013 al primo cittadino.

“A questo punto, quindi, forse sarebbe più opportuno che il sindaco provvedesse a nominare celermente i nuovi componenti del cda e del consiglio d’indirizzo della Fondazione”.

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