SERAVEZZA. Giovedì 18 settembre, alle ore 17.30, presso le Scuderie Granducali a Seravezza, si svolgerà l’udienza preliminare con cui prende avvio l’Inchiesta pubblica sui progetti di installazione di impianti idroelettrici ad acqua fluente nei torrenti Serra e Vezza.

L’inchiesta è stata attivata dalla Provincia di Lucca, Ente competente della procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) – alla cui valutazione i due progetti sono al momento sottoposti.

L’Inchiesta pubblica che consentirà all’istruttoria della Provincia di arricchirsi dei contributi e delle osservazioni di cittadini e associazioni interessate è stata fin dall’inizio fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Seravezza, che nei mesi scorsi ha presentato in tal senso formale richiesta ed oggi coglie con soddisfazione questo risultato.

A sottolineare l’importanza di questo passaggio, intervengono il Sindaco Ettore Neri, l’Assessore all’urbanistica e alla partecipazione Valentina Salvatori e il Vice Sindaco con delega all’ambiente Valter Bacci:

“Abbiamo ritenuto fin dall’inizio che i due progetti presentati meritassero, la massima attenzione del territorio mediante il diretto coinvolgimento di cittadini e associazioni. Sicuramente la produzione di energia da fonti rinnovabili e non inquinanti va in una direzione auspicabile, e l’installazione di impianti idroelettrici che sfruttano la forza dell’acqua fluente dei torrenti rappresenta, da questo punto di vista, un valore positivo. A rendere i progetti interessanti ci sono poi gli ulteriori benefici in termini di sistemazione idraulica con messa in sicurezza dei fiumi e di opere di compensazione e mitigazione ambientale che la società dovrebbe realizzare sul territorio (tra cui la riqualificazione dell’area della Desiata e la realizzazione della condotta di recapito della rete fognaria a Ruosina). Tuttavia, la specificità e singolarità dei siti in cui i due impianti andrebbero ad inserirsi hanno motivato l’avvio di un trasparente percorso partecipativo.

I due interventi, infatti, rientrano in aree protette, particolarmente importanti: l’impianto da realizzarsi lungo il torrente Serra interessa un’area ambientale e paesaggistica di alto pregio e interesse ed è assoggettata ad uno specifico piano urbanistico in corso di redazione da parte del Comune; l’impianto Vezza, in località Ruosina, sul Canale del Giardino e sul Torrente Vezza, per la parte a valle, dove è prevista la realizzazione di un fabbricato sulla sponda destra del fiume, di fronte a Palazzo Mediceo, patrimonio UNESCO, rientra nel buffer che delimita l’area gestionale del sito seriale.”

Anche il Comune di Stazzema, interessato per una parte del proprio territorio dal progetto Vezza, ha sostenuto la necessità dell’Inchiesta pubblica e condiviso il percorso insieme a Seravezza. Il Sindaco Maurizio Verona e il Presidente del Consiglio comunale, delegato all’ambiente, Alessio Tovani, parteciperanno alla procedura partecipativa.

Gli Amministratori del Comune di Seravezza rivolgono “Un particolare ringraziamento al Presidente della Provincia Stefano Baccelli e alla Vice Presidente Maura Cavallaro, per la scelta di voler favorire il coinvolgimento del territorio e l’apertura ai contributi dei cittadini e per l’impegno determinante nell’avvio dell’Inchiesta pubblica”.

L’inchiesta pubblica sarà diretta da una Commissione imparziale, presieduta dalla Dott.ssa Chiara Lenocini, Garante dell’informazione ai cittadini, responsabile URP nominata dal Presidente della Provincia, dal biologo Paolo Bruno, selezionato dalla Provincia di Lucca e dall’Ing. Bonaldi, nominato dai Comuni di Seravezza e Stazzema.

All’udienza preliminare, la Commissione potrà essere integrata da un quarto componente esperto, indicato direttamente dalle associazioni interessate.

All’udienza parteciperà anche la società progettista Enerproject, con la possibilità per il pubblico di assistere ad una presentazione del progetto.

(Visitato 216 volte, 1 visite oggi)

Approvato in Consiglio Regionale il consuntivo 2013 dell’Autorità Portuale

Grande successo per la festa dell’aria a Massarosa