MASSAROSA. I Capogruppo di maggioranza Riccardo Brocchini del Partito Democratico, Fabio Zinzio di Noi per Massarosa e Leonardo Gilardetti di Sinistra Comune ricordano “che la Commissione di Controllo e Garanzia, prevista ai sensi dell’art. 44 del TUEL 267/2000, fu istituita per la prima volta a Massarosa proprio dall’amministrazione Mungai il 23 settembre del 2009, dopo che per anni le amministrazioni di centro destra l’avevano negata alle minoranze”.

“L’articolo 19 dello Statuto Comunale di Massarosa al comma 4 dice; “… La presidenza delle Commissioni Consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia, ove costituite in sede regolamentare, è attribuita alle opposizioni.” Brocchini, Zinzio e Gilardetti giudicano “essenziale difendere questa importante forma di partecipazione delle minoranze attribuendo alle opposizioni, come giustizia vuole, il compito di fornire una indicazione per la presidenza”.

“Sfortunatamente però i componenti di minoranza della Commissione di Controllo e Garanzia, Samuele Marsili del M5S e Alberto Coluccini di Civica, (con la partecipazione esterna di Nicola Montalto di Forza Italia), hanno messo in scena una farsa che rischia di durare parecchio, da mesi infatti non riescono a mettersi d’accordo sulla presidenza della Commissione che per legge spetta alle minoranze. Adolfo Del Soldato e Leonardo Gilardetti, componenti di Maggioranza della Commissione di Controllo e Garanzia, nell’ultima riunione hanno ricevuto e rigettato la richiesta di Alberto Coluccini a votare comunque, in assenza di Samuele Marsili che non si era presentato”.

 
“Coluccini chiede di fatto che sia la maggioranza a scegliere il presidente (chissà chi avrà in mente…) creando un precedente che, per continuare a garantire anche in futuro le minoranze, è meglio non creare. Si prevedono tempi lunghi, per evitare che le indecisioni e i personalismi delle forze di opposizione di Massarosa gravino sulle tasche degli incolpevoli cittadini, nell’ultima Commissione di Controllo e Garanzia Adolfo Del Soldato e Leonardo Gilardetti hanno proposto che fino a quando Alberto Coluccini e Samuele Marsili non troveranno una soluzione, tutte le riunioni che si renderanno necessarie per arrivare alla nomina del presidente siano da considerarsi come un’unica commissione, a prescindere dal numero delle sedute”.

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ultimo aggiornamento: 12-10-2014


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