VIAREGGIO. Un gol non casuale, ma voluto e cercato. Un’azione avviata da Scandurra e finalizzata da Nicola Benedetti, match winner contro il GhiviBorgo e a segno per la seconda volta in stagione dopo la rete a Piombino, all’esordio. Un sinistro letale e di vitale importanza, grazie al quale il Viareggio si ritrova ora da solo in testa alla classifica. E poi scatti ripetuti sulla fascia col pallone attaccato ai piedi, finte e ripiegamenti per un primo tempo da protagonista. Poi, come accaduto già in altre gare, un calo fisico nel secondo. Ci può stare, in fondo. A Benedetti, per lasciare il segno, bastano pochi minuti. “Quando ho calciato verso la porta speravo che la palla entrasse, ho vissuto qualche attimo di tensione (ride, ndr). È un’azione che proviamo spesso in allenamento e stavolta è riuscita. Il gol lo dedico alla squadra ed agli amici che sono venuti a vedermi allo stadio. Dovevamo chiudere prima la gara, potevamo fare meglio. Dopo il gol ci siamo abbassati troppo e nel secondo tempo abbiamo sprecato troppe occasioni, anche se loro ci hanno messo in difficoltà soltanto una volta”.

 

 

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ultimo aggiornamento: 26-10-2014


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