VIAREGGIO. “Inutile girarci troppo intorno: la problematica più grande per continuare a far stare aperta la piscina comunale è reperire risorse economiche”: lo sostiene l’ex assessore allo sport Andrea Strambi.

“Credo infatti, sulla scia della discussione che avviammo con i gestori e la Viareggio Patrimonio, che se esiste la volontà di salvare la piscina, si debba percorrere, nel pieno rispetto delle procedure di legge, una strada transitoria fino a giugno.

“La soluzione noi l’avevamo già delineata: la Viareggio Patrimonio, che può usufruire dei vantaggi per gli enti, rateizza al massimo il vecchio credito con il gestore del gas – 190mila euro -, visto che quella pendenza spetta come da convenzione a loro e non ai gestori. Le tre mensilità che la Viareggio Patrimonio deve avere dal gestore, gli vengono abbonate per mettere in sicurezza l’impianto. Da qui a giugno il gestore si impegna, attraverso maggiori possibili incassi possibili grazie ad un adeguamento delle tariffe che il commissario può fare – a cose normale il tariffario è materia di consiglio comunale – ed ad altri risparmi possibili, a pagare le spese di gas e luce.

“La differenza potrebbe essere a carico del Comune di Viareggio che nel frattempo interrompe il contratto di servizio per la piscina con la Viareggio Patrimonio ed avoca a se le spese. Per quanto riguarda infine quanto mancherebbe per completare gli interventi, potrebbe essere avviato un dialogo con la Regione ed altri enti pubblici e privati per trovare un aiuto: visti infatti i numerosi appelli in questi giorni, anche da parte delle associazioni di categoria che evidenziano la funzione anche turistica che può generarsi attraverso gli impianti sportivi, credo sia arrivato il momento di aiutare, pur comprendendo le difficoltà economiche di tutti, lo sport da parte di chi in qualche maniera ne beneficia.

“Uno spirito che, fatta eccezione delle associazione dei balneari, non si è concretizzato nemmeno durante la raccolta di adesioni per la nuova società di calcio.

“Per il futuro non rimane che prevedere affidamenti attraverso gare che comprendano tra le condizioni l’adeguamento della messa a norma, alcune migliorie ed investimenti su impianti di energia alternativa che abbattano gli elevati costi di gestione, vero problema dei nostri impianti comunali. Una cosa è certa: la piscina comunale di Viareggio non può chiudere ed in tal senso non posso che far mio l’appello al commissario dell’ex sindaco Leonardo Betti affinché esplori ogni possibile soluzione.”

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ultimo aggiornamento: 07-11-2014


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