VIAREGGIO. Una fiaccolata per la legalità e la coesione sociale: a promuoverla per la serata di venerdì 14 novembre è un comitato composto dalle organizzazioni sindacali, dalle categorie economiche, dalle associazioni di volontariato, dagli enti di promozione sportiva oltre che dalla Zona Pastorale dei Viareggio.

“L’adesione è aperta a tutti coloro che convengono sull’opportunità di dare un segnale al degrado economico e sociale, sapendo che non basterà ma dicendo al tempo stesso che occorre mettersi insieme per reagire”, scrivono gli organizzatori in una nota.

“Obiettivo nei prossimi giorni sarà estendere la partecipazione al mondo degli studenti ed alle società sportive. Il concetto fondamentale è che la risposta al degrado economico e sociale di Viareggio sta nel recuperare i valori fondamentali della convivenza quali la legalità e la solidarietà.

“Ci si rivolge al prefetto ed al commissario come istituzioni presenti al momento nel territorio perchè si adoperino in tutti i modi per recuperare la coesione sociale e la legalità”.

Il ritrovo è in Piazza Dante alle ore 21 per poi toccare alcuni punti nevralgici della città quali Piazza Mazzini, Via Coppino e il municipio. Il percorso sarà definito dopo aver espletato le richieste per i permessi.

Lo slogan è “Riprendiamoci la città” con la frase “Se Viareggio si spegne noi la vogliamo riaccendere”. L’iniziativa è naturalmente aperta a tutta la cittadinanza “perché si agisca con senso di responsabilità, perché l’illegalità sia combattuta ed isolata, perché il dissesto non inaridisca la città azzerando le politiche sociali e frenando la ripresa economica, perché nessuno si senta solo, e perché si recuperi il senso di Viareggio come comunità.

“Si chiede alla prefettura di Lucca ed al commissario di Viareggio che questa emergenza sociale ed economica sia affrontata con tutte le attenzioni del caso e coinvolgendo la città. La crisi economica di Viareggio con la conseguente povertà sempre più diffusa vede tra le drammatiche conseguenze sociali la piaga dell’illegalità ed una microcriminalità sempre più feroce. L’episodio drammatico di Via Coppino è solo l’ultimo di una lunga serie.

“Vogliamo una Viareggio dove si possa camminare serenamente ovunque di giorno e di sera, dove le regole ci siano e siano rispettate da tutti. Perché la microcriminalità colpisce i più deboli e limita la libertà di movimento delle persone, mentre il mancato rispetto delle regole produce concorrenza sleale ed aumenta le diseguaglianze. Nonostante il commissariamento ed il dissesto dell’amministrazione comunale, al fine di garantire la coesione sociale riteniamo che debbano essere salvaguardate le politiche sociali soprattutto per i più deboli, che debba essere garantito il diritto alla salute, il diritto all’abitare, il diritto ad un percorso scolastico, e chiediamo che vengano mantenuti i livelli occupazionali ed aiutate le imprese nel tenere viva la città”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2014


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