VIAREGGIO. E’ un contenzioso che potrebbe costare alla Regione Toscana ben 20 milioni di danni, quello in corso tra i soci del consorzio nautico verso il Comune di Viareggio e l’Autorithy regionale per i ritardi nel frazionamento della concessione demaniale. Una situazione che porterà quasi certamente ad una causa civile per danni milionari contro Comune ed Authority, e su cui i consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Marina Staccioli e Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) vogliono fare chiarezza. I tre hanno presentato un’interrogazione per chiedere al presidente Enrico Rossi e alla giunta il motivo di tali ritardi nel frazionamento della concessione demaniale e “quali iniziative urgenti abbiano intrapreso o intendano intraprendere nei confronti dell’Autorità Portuale regionale per sollecitarla agli adempimenti richiesti e scongiurare il rischio di un procedimento giudiziario”.

In merito al contenzioso tra Polo Nautico di Viareggio, Comune di Viareggio ed Autorità Portuale, in particolare, i consiglieri regionali ricordano che “la situazione di stallo (dopo che alcuni lavoratori delle aziende socie sono stati licenziati, messi in mobilità o in attesa di prepensionamento in caso di riconoscimento del rischio amianto) potrebbe comportare, a fine mese, anche il licenziamento di oltre una ventina di lavoratori della FIPA, in quanto verrà a cessare la cassa integrazione in deroga”.

Dal 2005, a Viareggio dal 2005 è operante un “polo nautico”, specializzato in refitting e riparazioni, costituito da alcuni dei più famosi cantieri navali e composto, nella Darsena, da un’area completamente rinnovata di 36.000 mq degli storici cantieri mercantili Sec, dove sono stati realizzati 10 siti produttivi destinati alla costruzione di mega yacht e, nell’area antistante i capannoni, da un piazzale di circa 7.000 mq fronte mare completo di banchine per gli ormeggi.

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