VIAREGGIO. “La notizia è di quelle che devono far riflettere perché è un indicatore non solo delle difficoltà con le quali continua a doversi confrontare quotidianamente la nostra città ma rappresenta bene lo stato di crisi delle nostre Istituzioni da Roma fino a Viareggio”.

Lo scrive in una nota l’avvocato Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

Si è dimesso il secondo commissario del dissesto – sto parlando di quelli individuati dal Ministero degli Interni e nominati con decreto del Presidente della Repubblica – e quindi l’organismo straordinario di liquidazione, a distanza di 75 giorni dalla dichiarazione di dissesto approvata in Consiglio Comunale il 2 ottobre scorso dal Sindaco Betti prima che lo stesso rassegnasse le sue dimissioni, è fermo al palo perchè due commissari su tre (una quota davvero buona per qualsiasi gioco aleatorio) hanno rinunciato per motivazioni legate a problematiche di vario genere che abbiamo ampiamente letto sui giornali.

Mi domando, ma come è possibile che succedano queste cose ?

Insomma, il Comune di Viareggio delibera lo stato di dissesto – una situazione estremamente grave come ci dicono gli articoli 244 e seguenti del Tuel e ripresa da tutti i media nazionali – e a distanza di due mesi e mezzo siamo ancora a zero, “ovo” come si dice da noi ?

E tutto questo mentre la città non solo vive la crisi economica che è sotto gli occhi di tutti (stamani ben testimoniata dai rappresentanti del commercio) ma necessita di interventi urgenti riguardo i conti pubblici assolutamente non procrastinabili a cominciare dalla liquidazione delle società partecipate che tanti danni hanno fatto ai nostri bilanci.

E nessuno venga a dire che è stato un fulmine a ciel sereno perchè la Corte dei Conti, i Revisori dei Conti ed il Mef suonavano l’allarme rosso da parecchio.

Che fanno a Roma, dormono o pensano solo agli extracomunitari ? Chi li individua i nomi ? Perchè non si sono fatte le opportune verifiche evitando situazioni di possibile difficoltà ? Il Presidente della Repubblica che firma il decreto può tollerare queste situazioni di fronte a quei cittadini ai quali il Governo ed i Comuni chiedono di pagare una “barcata” di tasse, ancor di più quando dissestati ?

Qualcuno dirà c’è il Commissario Romeo ! Sbagliato !

Il Commissario Prefettizio – è bene che la gente queste differenze le comprenda una volta per tutte e i partiti non facciano lo scaricabarile per nascondere le proprie colpe – si è reso necessario perchè vi è stata una crisi politica della maggioranza di centro-sinistra che ha mandato a casa il proprio Sindaco (peraltro comprensibilmente visto che non riusciva a governare) ed il suo ruolo terminerà con le elezioni di primavera mentre l’organismo straordinario di liquidazione rimarrà in carica fino a quando lo stato di dissesto non sarà risanato (quando lo vedremo) e quindi anche dopo l’elezione del nuovo Sindaco.

Pertanto, sarebbe stato decisamente più opportuno ed utile che l’o.s.l. fosse già operativo accanto al Commissario Prefettizio il quale, peraltro, essendo Vice-Prefetto Vicario a Pisa, non può dedicare tutte le sue energie a Viareggio che invece di “medici al capezzale” ne ha bisogno davvero !

Voglio augurarmi che questo vuoto istituzionale sia rapidamente colmato e non si debba attendere quanto si è aspettato fino ad oggi perchè a Viareggio, come ha scritto il Mef, la Corte dei Conti ed i Revisori dei Conti, c’è bisogno di fare parecchia pulizia e chiarezza sulle gestioni amministrative ed i cittadini, le famiglie e le imprese vogliono sapere prima possibile chi sono i responsabili del dissesto (sia nella politica che nella macchina comunale) e quale sarà il prezzo da pagare per ritornare ad una situazione di normalità gestionale.

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