PIETRASANTA. In arrivo contributi regionali per il PCA. Grazie all’impegno dell’Amministrazione, l’importante progetto attuato dal Gruppo S.I.M.S., per un intervento diretto su soggetti tossicodipendenti, programmi di pronta accoglienza, di contenimento della diffusione di infezioni, di counseling a singoli e famiglie, riceverà 30 mila euro per il 2014 e altri 30 mila per il 2015 + un ulteriore contributo di 10.250 euro garantito dalla programmazione zonale 2014. “Il tutto prende avvio – ha affermato l’assessore alle politiche sociali Pietro Lazzerini – con la richiesta di contributo alla Regione Toscana inviata con una relazione del sottoscritto. Il Comune non è stato a guardare, ma si è attivato concretamente per trovare fondi necessari al mantenimento del progetto. E l’esito di questo impegno è contenuto nella delibera n. 1024 del 18 novembre 2014 con la quale è stato approvato dalla Regione Toscana il programma “Assistenza alla popolazione ad alta marginalità sociale e con poliabuso di sostanze” a copertura del quale ha assegnato all’AUSL 12 ben 30 mila euro per il 2014 e 30 mila per il 2015. Gli importi passeranno, a breve, alla Società della Salute con vincolo di destinazione al progetto del PCA e da questa al Comune di Pietrasanta cui è stata attribuita la responsabilità dell’attuazione di cui dovrà rendicontare. Ritengo si tratti di un significativo obiettivo che comunico con personale entusiasmo”. “Una vicenda non facile anche in termini istituzionali – ha spiegato il sindaco Domenico Lombardi – in cui non sono mancati attriti. Abbiamo voluto fortemente che questa struttura restasse a Pietrasanta. Ci sono voluti impegno e tutta la nostra credibilità politica per affermare la valenza della struttura, ma lo abbiamo fatto con convinzione perché ben conosciamo il Progetto Comunità Aperta e la sua attività sul territorio. Non possiamo abbassare la guardia, il progetto dovrà necessariamente essere un obiettivo anche futuro”. “Il SIMS accoglie con soddisfazione questo contributo vitale – ha detto Luca Bonci, presidente del PCA gruppo S.I.M.S. – una boccata di ossigeno senza la quale ci sarebbero poche prospettive. Dispiace constatare che si arrivi a finanziamenti d’emergenza e solo dopo l’impegno diretto di un’amministrazione, quando tutto dovrebbe avvenire in maniera naturale considerando l’opportunità operativa di una simile realtà sul territorio. Con questo contributo potremo assicurare, oltre la somministrazione metadonica, tutti quei servizi accessori fondamentali come consulenza, accoglienza, informazione con i quali stiamo seguendo oltre 150 utenti”.

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