LUCCA. Si esce dai ‘naturali’ confini della Versilia per questa puntata di A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia.
Lucca, questa sconosciuta. A spasso con Galatea Versilia
Lucca così vicina e così lontana. Pur essendo il nostro capoluogo di Provincia, in Versilia la conosciamo ben poco; eppure Lucca è una bellissima città ricca di chiese e palazzi e con una cerchia muraria cinquecentesca completamente intatta e ben conservata. E, negli anni, ha saputo ritagliarsi un suo posto di rilievo nel turismo nazionale e internazionale.
Con le sue 250 torri, Lucca nel Medioevo si presentava come un “boschetto” agli occhi del viaggiatore che arrivava di fronte alle sue mura. “Andando noi vedemmo in piccolo cerchio torreggiar Lucca a guisa d’un boschetto” scrive infatti il poeta fiorentino Fazio degli Uberti (1305-1367) nel suo “Dittamondo”.
Le torri a Lucca iniziano a comparire intorno all’XI secolo e continuano ad essere costruite fino al XIV. Avevano molteplici funzioni: ovviamente difensiva, col passare del tempo anche abitativa ma soprattutto di prestigio, in quanto le famiglie lucchesi si sfidavano sulle altezze per dimostrare la loro potenza.
I Guinigi, ormai padroni indiscussi della città di Lucca, nel Trecento costruivano l’omonima torre che, coi suoi 44,25 m era la più alta della città. E’ l’unica torre a non essere stata mozzata nei secoli successivi e con la sua sommità ornata da un giardinetto pensile con sette lecci, risulta essere un monumento suggestivo e molto particolare.
Non si sa esattamente quando i lecci siano stati piantati, comunque in un’immagine contenuta nelle Croniche di Giovanni Sercambi (secolo XV), si può vedere che tra le tante torri di Lucca ce n’era una coronata di alberi. Vuole la leggende che alla morte di Paolo Guinigi, signore della città, i lecci abbiano perso tutte le loro foglie.
La Torre Guinigi si trova in via S. Andrea a Lucca ed è visitabile a pagamento ogni giorno dalle 9.30 fino al tramonto. Se ve la sentite di affrontare i 230 gradini, sarete ricompensati da un panorama impagabile!
Tessa Nardini
