PIETRASANTA. “Alla luce delle recenti dichiarazioni della coordinatrice provinciale della Lega Nord, Elisa Montemagni che, nell’invitare le forze del centrodestra e civiche al dialogo e alla forte partecipazione, individuano in Massimo Mallegni il candidato “migliore”, avendo da sempre auspicato l’unità delle forze che sono altro rispetto all’attuale maggioranza, nella convinzione che uniti si vince, come unico candidato ufficiale a Sindaco, dopo aver consultato le liste che mi sostengono (FDI-AN e Alleanza per Pietrasanta), ritengo opportune due domande: Così come ha già fatto la Lega Nord, le forze politiche e civiche di Pietrasanta alternative all’attuale maggioranza, in primis Forza Italia (partito di Mallegni), UDC, Illuminiamo il Nostro Futuro, sono disponibili ad individuare in Massimo Mallegni il candidato Sindaco condiviso, evitando in tal modo le primarie, o ritengono di avere altri candidati possibili? Massimo Mallegni, di fronte ad una richiesta di tutte le forze politiche e civiche che si inquadrano nello schieramento alternativo all’attuale maggioranza, è disponibile a candidarsi?”

A chiederselo è Massimiliano Simoni, responsabile Alleanza per Pietrasanta e FDI-AN.

“Noi di FDI-AN e Alleanza per la Versilia, in caso di risposta affermativa alle due domande, rinunciando alle primarie, siamo sicuramente favorevoli ad una candidatura unitaria su Mallegni, e quindi disponibili ad un  passo indietro per farne due avanti,  ponendo dei punti fermi:

  1. Creare un unico coordinamento/comitato elettorale che, rappresentando le varie anime, possa ultimare un programma condiviso e possibile;
  2. Lavorare tutti per realizzare nell’immediato futuro il Comune Unico della Versilia, riducendo gli sprechi e razionalizzando le risorse del territorio;
  3. Potenziamento della pubblica sicurezza del territorio di concerto con le forze ed Autorità preposte. Lotta all’abusivismo e ai clandestini;
  4. Riordino della macchina amministrativa comunale per una migliore erogazione dei servizi;
  5. Forte impegno per la pulizia e il pubblico decoro del territorio;
  6. Creazione di un sistema turistico-culturale integrato che veda anche una diversa organizzazione del “fare cultura” e del “fare turismo” (Fondazione la Versiliana, Istituti Culturali, Bagno Pietrasanta/Patrimoniale, ecc.);
  7. Diminuzione negli anni della pressione fiscale;
  8. Rimodulazione del Regolamento Urbanistico;
  9. Sostegno alle opere sociali (volontariato) e religiose (asili per l’infanzia) presenti sul territorio”.
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