A seguito di attività di controllo del territorio è stata rilevata una grave situazione di degrado ambientale presso immobile sito in località Vecchiuccio di Pietrasanta da imputarsi all’accumulo di rifiuti di varia tipologia all’interno del cortile di una villetta.

Sul piazzale sterrato di circa un centinaio di metri quadrati che costituisce resede dell’immobile erano presenti vecchi elettrodomestici quali frigoriferi, televisori e lavatrici, batterie e sedili di automobile, pneumatici, tagliaerba, biciclette.

Secondo le indagini espletate dal personale della P.M. l’attività è stata posta in essere da un trentenne di nazionalità romena che riteneva di smontare i diversi componenti per recuperare i pezzi aventi valore commerciale e vendere il resto come rottame metallico.

DSCN5884All’atto del controllo la presenza gli attrezzi utilizzati per lo smontaggio degli elettrodomestici alcuni dei quali già “ smembrati”.

A carico del romeno i deferimento all’A.G. per l’ipotesi di reato di cui all’art. 256, comma 1° del D.lgs 12/2006 per aver esercitato attività di recupero e riciclaggio rifiuti senza la prescritta autorizzazione di cui all’art. 208 comma 1 dello stesso D. Lgs. 152/2006 (pena dell’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro trattandosi di rifiuti pericolosi ) .
In corso le procedure di legge per lo sgombero dell’area dai rifiuti accumulati con conseguente conferimento al centro di raccolta autorizzato.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2015


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