VIAREGGIO. “Padre Ricci è stato il mio parroco ai Sette Santi Fondatori in Darsena quando ero bambina, adolescente, giovane donna piena di domande e di ribellioni. Per me è stato un maestro ben oltre il ruolo di parroco”. Così Rossella Martina, ex consigliere comunale a Viareggio, ricorda la figura del parroco scomparso pochi giorni fa.

“Attorno a lui ci siamo riuniti per anni, ogni pomeriggio, ogni fine settimana, imparando a sperimentare con libertà la nostra vita e l’epoca nuova che il mondo, le nostre famiglie, stavano vivendo: la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Con lui e grazie a lui abbiamo ragionato senza dogmi, cantato, suonato, interpretato le Scritture, scoperto le Apuane e l’amore, fatto campeggi indimenticabili e pregato con la passione che danno gli ideali.

“Per questo ritengo doveroso ricordare il suo operato indimenticabile come sacerdote prima che come ‘esorcista’. Con noi ragazzi non ha mai parlato del Diavolo, né in Darsena qualcuno lo conosceva per simili pratiche. Lo conoscevamo e lo amavamo invece per la sua infinità bontà, comprensione e apertura di vedute. Per il suo sorriso e per la capacità di capire il prossimo con animo puro e compassionevole. E io così lo ricorderò, con gratitudine, sempre.

“Per questo tutti quelli che lo hanno conosciuto hanno appreso con gioia che verrà sepolto nella Basilica di Sant’Andrea accanto al ‘Curatino’ Sant’Antonio Maria Pucci. Nella speranza che anche per padre Luigi Ricci venga al più presto avviata la procedura per la beatificazione”.

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ultimo aggiornamento: 03-02-2015


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