CAMAIORE. “Dobbiamo nostro malgrado tornare sul tema dei servizi pubblici.  In una riunione di ieri, a Firenze, la direzione regionale ha comunicato l’intenzione di procedere con un ulteriore piano di ridimensionamento del servizio, che coinvolge anche il nostro ufficio postale di Valpromaro, per cui viene ipotizzata la chiusura”.

A denunciarlo è il comitato paesano di Valpromaro, quello che nel 2012 scese in piazza a Camaiore per l’ipotesi di chiusura delle poste del paese, irrompendo con le loro proteste anche nel Gp di Camaiore. Il rischio chiisura, che pareva superato nel 2012, torna con prepotenza oggi. E il comitato minaccia una nuova mobilitazione. “La proposta, ovviamente irricevibile dalla popolazione e dai territori coinvolti, sollecita nuovamente la protesta.  Per questo abbiamo organizzato una assemblea pubblica che si terrà domani sera 6 febbraio alle  21  presso la Casa del Pellegrino di Valpromaro alla presenza dei Comitati locali, delle amministrazioni coinvolte (Massarosa e Camaiore in primis, Ndr) e dei sindacati”.

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