VIAREGGIO. È stato il protagonista indiscusso della settimana. Giornali e media non hanno fatto altro che parlare di lui. Del giuramento e del discorso alla Nazione, del suo arrivo al Colle, dei primi incontri con i politici e pure della prima sforbiciata di capelli dal barbiere dei Presidenti. Il neo capo dello Stato, Sergio Mattarella, non poteva certo passare inosservato al secondo corso dopo la sua investitura ufficiale.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

Così il nuovo inquilino del Quirinale è stato ammesso al bordello di Gianpiero Ghiselli, sostituendo di fatto sulla poltroncina colorata tra calze a rete, boa e piume di struzzo l’ormai ex Giorgio Napolitano. È comparso nel salotto de “Il Residente della Repubblica” di Silvano Bianchi e tra i quadri de “La mostra permanente di pittura” di Rodolfo Mazzone. Nella galleria di opere della maschera isolata ecco esposta “La Nascita del Presidente”, in una rivisitazione della Venere del Botticelli e, per stare al passo con i tempi della politica, anche “Il Bacio del Nazareno”, l’opera di Klimt che vede protagonisti Renzi e Berlusconi.

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