PIETRASANTA. “Sono passati oltre quattro mesi dalla prima ordinanza del 3 ottobre scorso, ma alla fine è arrivata la sospirata revoca per il paese di Valdicastello: da oggi l’acqua è tornata perfettamente potabile in tutto il paese, dopo le revoche parziali dei mesi scorsi che avevano riguardate le zone più a valle”. La conferma della revoca del divieto di uso dell’acqua nella frazione di Valdicastello a causa della presenza di tallio arriva direttamente dall’amministrazione comunale di Pietrasanta.
“Il tallio nell’acqua è un brutto ricordo – ha detto l’ingegner Franceschini di Gaia SpA – la sorgente da cui proveniva è stata isolata immediatamente dalla rete pubblica, la rete adduttrice del paese è stata completamente sostituita (oltre 6 km di condotte). La società di gestione ha già speso oltre 700 mila euro in lavori acquedottistici, e arriverà a circa 2 milioni di investimenti per potenziare l’approvvigionamento idrico della zona, operazione necessaria dopo l’esclusione della sorgente contaminata e che eviterà una crisi estiva nel centro di Pietrasanta.”
“Il primo obiettivo è stato raggiunto – dichiara il sindaco Domenico Lombardi – sono state eseguite più di 2000 analisi da Gaia e 350 di controllo da parte di Asl Viareggio. A Valdicastello i campionamenti sono stati eseguiti all’interno di tutte le case, con un grande impegno economico ed organizzativo da parte degli enti interessati . Ora andiamo avanti con forza sull’indagine sanitaria e su quella ambientale, consapevoli di aver in poco tempo organizzato una struttura efficiente e qualificata che ha affrontato un problema che non si era mai presentato in Italia in questi termini, e che ha pochissimi riscontri anche a livello mondiale”.
Per la parte sanitaria la dottoressa Ida Aragona, responsabile del Servizio Prevenzione Asl 12 Viareggio, ricorda che il recente accordo di programma con Regione Toscana e Comune dispone di 250mila euro di risorse per l’indagine sanitaria che riguarderà l’intera popolazione di Valdicastello e di Pietrasanta Centro.

E’ partita l’analisi dei campioni messi volontariamente a disposizione dai cittadini – urine e capelli -, mentre è quasi pronto il Progetto di Studio Epidemiologico che deve essere presentato e validato dal Comitato Etico. Dopo questo passaggio si arriverà al campionamento di tutti i residenti e al reperimento dei relativi dati sanitari che verranno incrociati con i risultati delle analisi. L’indagine riguarderà particolarmente i bambini e gli adolescenti.
“L’acquedotto di Pietrasanta resta un sorvegliato speciale – afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Pietrasanta Italo Viti – Abbiamo infatti deciso un piano di controllo straordinario che per alcuni mesi andrà oltre i controlli di routine. Oltre a questo, stamani la Giunta Municipale ha deliberato lo Schema di collaborazione scientifica tra Comune, Regione Toscana e Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Pisa, che ha come obiettivo lo studio sull’idrostruttura del bacino del Baccatoio e sulle cause della contaminazione da tallio. Anche in questo caso c’è uno stanziamento importante, pari a 191 mila euro, per arrivare alla bonifica completa del bacino”.
Il sindaco Domenico Lombardi ha concluso la conferenza con un appello ai cittadini e a tutti coloro che si stanno occupando della vicenda: “Ringrazio i comitati cittadini per il lavoro che hanno svolto. E’ necessario aver fiducia nelle istituzioni, che si sono attivate in maniera efficiente in una situazione di emergenza e di difficoltà. Invito tutti ad attenersi con serenità ai risultati degli studi in corso, condotti da personalità scientifiche di alto valore. Solo quando avremo i dati degli studi condotti su centinaia di persone potranno essere fatte valutazioni serie ed approfondite, che in questo momento non hanno invece alcuna reale base scientifica.”