VIAREGGIO. Mancano novantasette giorni alla maturità. Quanti ne mancano per rivedere l’arenile di piazza Mazzini pulito? Ciò che resta di quel rito irrinunciabile per migliaia di ragazzi è sotto gli occhi di tutti. Lo spettacolo è indegno. Tutti se ne sono accorti, ma la distesa di rifiuti è ancora lì in “bella” mostra, tra lo sconcerto dei viareggini e dei turisti (pochi) che ancora scelgono la “perla del Tirreno”. Lunedì (8 marzo) sono giunti studenti da ogni parte della Toscana. E ovviamente non si sono limitati a scrivere sulla sabbia il voto che sperano di ottenere all’esame di stato. C’è di tutto in spiaggia: dalle scatole di sale (gettarselo alle spalle è un altro dei riti irrinunciabili), sacchetti, fazzoletti, bicchieri di plastica, scarti di cibo. Ed alcol, tanto alcol. Le bottiglie di birra non si contano. Si trovano persino damigiane di sangria. I cento giorni come occasione ideale per trasgredire, lontano da casa. Per mangiare e soprattutto bere sino ad ubriacarsi. Questo è lo spettacolo che offre Viareggio e tale resterà, sino a quando chi di dovere non rimuoverà quell’interminabile distesa di rifiuti.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2015


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