VIAREGGIO. L’Ufficio Patrimonio del Comune ha ufficialmente richiesto Sars (Spazio Antagonista di Resistenza Sociale) di pagare l’affitto per i due locali nell’area ex tiro a volo, di fianco alla piscina comunale. E questo nonostante i membri dello stesso centro sociale risultino, dalle carte dell’amministrazione comunale, “occupanti senza titolo”. A renderlo noto è il Sars stesso.

“Noi siamo nati nel lontano maggio del 2003 – si legge nella nota – quando, dopo una serie di occupazioni per rivendicare la necessità di uno spazio sociale autogestito, venne stipulata una convenzione di tre anni con l’allora giunta Marcucci per l’assegnazione di due stanze situate nell’area dell’ex tiro a volo in Darsena dove ancora oggi, nonostante due incendi dolosi per tentare di farci chiudere, continuiamo a portare avanti iniziative politiche, culturali e sociali senza scopo di lucro che attirano giovani da tutta la Versilia e non solo.

“La convenzione, una volta scaduta, ci venne poi rinnovata per un altro anno fino a che, sotto la giunta Lunardini, siamo finiti nel dimenticatoio nonostante le rassicurazioni del sindaco in persona sul proseguimento della convenzione e nonostante fosse stata presentata regolare domanda. Ci siamo trovati in una sorta di limbo.

“E noi, nonostante ciò, abbiamo continuato a portare avanti il nostro progetto, cercando di creare uno spazio dove praticare una socialità non mercificata, che fosse un punto di riferimento per tutti coloro che attivamente resistono allo smantellamento degli ormai pochi diritti che abbiamo. Abbiamo cercato di rendere vivibile una zona di Viareggio che fino a pochi anni fa non lo era, stretta tra spaccio e prostituzione. Tutto ciò in completa autonomia e indipendenza, ristrutturando a nostre spese gli spazi e consapevoli di non poterci aspettare nulla dalle istituzioni”.

Questa la situazione fino a pochi giorni fa quando dall’Ufficio patrimonio del Comune “ci siamo visti recapitare una lettera che, sebbene sottolineasse come fossimo ‘occupanti senza titolo’, ci chiedeva l’affitto. La lettera, a quanto pare, sarebbe arrivata a tutte quelle associazioni che si trovano in strutture di proprietà comunale. Sembrerebbe una barzelletta ma purtroppo è la triste realtà.

“Non è tanto per la cifra in se che ci indignamo, ma troviamo vergognoso dopo anni di denunce nei confronti degli sprechi della pubblica amministrazione che ora vengano a chiederci soldi per un debito non nostro e che ha i suoi responsabili nella classe politica dalla giunta Marcucci fino a Betti”.

(Visitato 65 volte, 1 visite oggi)
TAG:
sars viareggio

ultimo aggiornamento: 18-03-2015


Chiudono altre filiali della Banca d’Italia in Toscana, sindacati in agitazione

A Camaiore arriva la fiera dello Sbaracco