VIAREGGIO. Altro che eclissi di sole: a Viareggio, questa mattina, gli occhi erano tutti per il nuovo ponte girante. Dopo quasi sei mesi di attesa – la vecchia struttura era stata rimossa a fine settembre – i viareggini possono tornare a percorrere in automobile, bicicletta o scooter il principale tratto di collegamento tra la Darsena e il centro, liberando così dagli ingorghi il ponte di Pisa che in autunno e inverno ha fatto da unica via d’accesso tra le due parti della città.

“Viareggio ha collaborato”. Di fronte ai tanti taccuini e telecamere dei giornalisti, il commissario straordinario del Comune di Viareggio Valerio Massimo Romeo commenta scherzosamente: “Nemmeno al ponte di Brooklyn…”. Poi il tono si fa serio: “Io mi sono semplicemente limitato a portare a termine un procedimento avviato dalla giunta Betti prima della sua caduta. Ringrazio la Regione Toscana per il finanziamento erogato (2,5 milioni di euro, ndr), la ditta Paolo Beltrami di Cremona che si è aggiudicata la gara d’appalto e i tecnici del Comune: hanno lavorato a pieno regime e il nuovo ponte girante è stato aperto al traffico nella tempistica dovuta”.

Foto Mauro Pucci
Foto Mauro Pucci

Un pensiero va ai viareggini “che hanno collaborato e capito il momento di difficoltà”. La parola passa poi all’architetto Giovanni Mugnani dell’ufficio lavori pubblici, che da novembre è stato il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: “Il commissario ha ragione, un grazie lo dobbiamo sicuramente ai residenti e ai commercianti delle zone adiacenti il ponte per la pazienza dimostrata in questi mesi.

Cosa cambia. Il nuovo ponte girante presenta analogie e differenze con il suo precedessore: la lunghezza è rimasta inalterata (31 metri), mentre l’ampiezza è passata a 7,20 metri. In particolare è stata raddoppiata la larghezza dei passaggi pedonali, che ora misurano 1,50 metri. “Abbiamo facilitato il passaggio delle imbarcazioni, aumentando la distanza tra il ponte e il livello dell’acqua del canale Burlamacca”, spiega il direttore dei lavori Antonello Faccioli. “Inoltre abbiamo costruito una rotatoria davanti alla piazza del municipio per velocizzare i tempi di attesa e snellire il traffico veicolare”.

E ora il Lungocanale. Adesso che il ponte girante è stato sistemato – rimangono da sistemare alcuni dettagli, vedi i lampioni e le vecchie zavorre – facciamo una proposta al futuro sindaco di Viareggio: reperire i finanziamenti per concretizzare un vecchio progetto che giace in qualche cassetto del municipio. Parliamo del Lungocanale, uno degli angoli più belli della città che non è mai stato sfruttato a dovere dalle passate amministrazioni. E che meriterebbe davvero un accurato restyling e una definitiva valorizzazione.

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ultimo aggiornamento: 20-03-2015


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