FORTE DEI MARMI. Fra le numerose ordinanze firmate dal sindaco Buratti nei primi giorni successivi al 5 marzo c’è quella recepita da una direttiva dell’ASL per la messa in sicurezza del territorio dalle coperture di eternit-cemento amianto che sono state danneggiate, in alcuni casi anche frantumate dalla furia del vento. Buratti con l’ordinanza del 6 marzo scorso ha infatti invitato i cittadini a segnalare i casi di presenze di coperture di amianto e a provvedere alle pratiche di rimozione. L’Ufficio Ambiente che è a disposizione per ogni chiarimento ricorda così che nel caso di piccoli frammenti di eternit rinvenuti e provenienti chissà da dove possono essere bagnati e una volta muniti di mascherina e guanti possono essere messi in un sacchetto di plastica, avvisando poi l’Ufficio stesso per il ritiro e lo smaltimento gratuito. Analogamente, per le superfici di cemento amianto inferiori ai 50 mq è possibile la pratica dell’autosmaltimento, una procedura sicura che darà un aiuto concreto alla totale bonifica da questi materiali pericolosi per la salute. Per poterla eseguire il proprietario di un’abitazione o di un terreno dovrà rivolgersi ad una delle ditte che effettuano questo servizio e richiedere il kit di autosmaltimento che contiene tutte le attrezzature necessarie (mascherina, guanti tuta ecc., oltre ai sacchi dove ricoverare i pezzi di eternit raccolti). Sarà poi cura della ditta dove si è acquisito il kit portare al successivo smaltimento quanto raccolto. Infine, per le coperture in cemento amianto di superfice superiore ai 50 mq bisognerà obbligatoriamente rivolgersi alle ditte specializzate abilitate alla rimozione e allo smaltimento di questi materiali.