MASSAROSA. “Apprendendo la situazione relativa al rendiconto 2014 del Comune di Massarosa aumentano le nostre preoccupazioni. Questa Giunta risulta incapace di amministrare il nostro Comune e di trovare  soluzioni dotate della diligenza di un  buon padre di famiglia, lasciando inevitabilmente alle prossime 6 amministrazioni debiti su debiti”. Lo scrive M5S a Massarosa.

“Cosa ha fatto – scrivono i grillini – la “cicala” Mungai in questi anni per recuperare i crediti ?  Altri debiti per sanare i debiti sperperando denaro pubblico.  Come presidente del CAV  è ricorso a sentenze, perse in partenza, facendo lievitare i conti ed ora afferma  che 1,2 mln di royalties non sono più certi.  Saranno mica gli stessi soldi che gli hanno permesso di aggirare il patto di stabilità nel 2011?  Il giochino delle tre carte incomincia ad incepparsi? Impianti fotovoltaici da milioni di euro costruiti senza  gara d’appalto  su terreni di terzi, poi regalati ai privati, anche in questo caso in maniera “sospetta”. Impianti che, se fossero rimasti di proprietà del Comune, si sarebbero ripagati in 6/7 anni facendo anche guadagnare i cittadini di Massarosa. Noi lo avevamo  proposto in consiglio ma la “cicala” ha fatto anche lo “struzzo”. Quali interessi sta tutelando?”

M5S insiste: “Acquisto di immobili, come la Farmacia di  Piano di Conca,  nonostante il parere contrario del consiglio di amministrazione (CDA) e dei sindaci revisori ( i cui membri sono stati  prontamente sostituiti con altri più addomesticabili).  L’immobile è stato pagato più dei valori di mercato perché i furboni hanno fissato il prezzo di acquisto ben due anni prima, tanto mica pagavano con i loro soldi. Edificazione del nuovo polo scolastico a Piano di Conca, di cui  continuano a “gongolarsi” in giro per l’Italia e per cui  hanno  indebitato i cittadini di Massarosa per più di 12 milioni di euro  da ripagare anche questi in 30 anni. Potevano riqualificare le scuole esistenti visto che comunque  necessitano di interventi inevitabili! La spada di Damocle da un milione di euro di indennizzo a favore degli ex proprietari(?)  dei terreni dove sorge l’area delle sagre a Montramito”.

“Ora ci ritroviamo – conclude il movimento rappresentato in consiglio comunale da Samuele Marsili – a lottare contro questa amministrazione perchè vuole svendere ! Vuole  “mettere in saldo“ i nostri patrimoni: la scuola di Bargecchia, dove, insieme a tante altre belle parole, avevano promesso di costruire un centro civico al solo scopo di abbonire  i cittadini giustificando lo spostamento degli alunni nel nuovo Polo Scolastico. Lo  stesso per la scuola di Montigiano e il fondo a Stiava (GANCINO) e non finisce qui. Poi con la scusa della Razionalizzazione la nostra “CARA” amministrazione si districa in consiglio comunale  per cedere le quote di Toscana Energia, le quali portano al Comune entrate sicure per una media di € 350/400 mila l’anno. I soldi che entreranno in caso di vendita serviranno solo a coprire i “crediti non riscossi” ed i debiti spalmati negli anni solo per salvare il loro posto.   Quando comincerà Mungai a pensare alle famiglie di Massarosa? Quando comincerà a pensare  alle imprese? Per esempio a  quelle della zona di Montramito massacrate da lavori mal organizzati, ancora oggi non terminati, causando perdite economiche tali da mettere a rischio di chiusura le attività; strade inaugurate anche DUE volte in pompa magna ma ancora non finite, con liquami che fuoriescono. Ricordiamo al  “CARO” Sindaco la nostra richiesta di andare incontro alle aziende penalizzate alleviando o rateizzando le tasse. Ricordiamo la sua risposta: “NO!” E già mica si poteva creare un precedente! Peccato che lo stesso metro non sia usato per i crediti i che avanziamo da Stazzema! Per i Comuni amici funziona così,  si vede che i cittadini sono nemici per Mungai,  che in consiglio imbavaglia pure le opposizioni con una specie di ghigliottina di Boldriniana memoria. Questo non è il modo di governare, questo è il classico metodo per spostare i debiti ed i problemi in avanti MASCHERANDOLI. L’amministrazione tenta di salvarsi da responsabilità liberando dalle stesse anche chi ha governato prima; per questo non ha mai fatto niente di concreto contro le precedenti amministrazioni. Sempre e solo accuse sui giornali e basta, tutto fumo, niente richieste d’indagine e quindi nessun accertamento di responsabilità, tanto paga Pantalone!  Come tutto il marciume da 24 milioni di euro che ha girato intorno alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti che ripagheremo noi in bolletta. Questo è il “ Patto di Massarosa”, il “ Patto dei Partiti” di destra e di sinistra, a discapito sempre e comunque dei cittadini, che purtroppo, anche questa volta si sono fidati di persone che hanno creato una macchina del “ricatto clientelare”. Togliete pure la scritta “Comune Virtuoso”, basta con gli effetti speciali, questo è un “Comune in Vendita” e i vostri giochetti di bilancio non fanno altro che male alla nostra comunità e al futuro dei nostri figli.”

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