VIAREGGIO. “Viareggio si sta avvicinando alle elezioni amministrative, è iniziata ufficialmente la campagna elettorale e noi Giovani Democratici sentiamo la necessità di prendere una posizione chiara, decisa e coerente con il nostro modo di agire: confrontandoci democraticamente, abbiamo deciso che non faremo campagna elettorale per le amministrative di Viareggio, né per il candidato del nostro partito né per nessun altro perché il percorso svolto dal commissario del Pd viareggino Giuseppe Dati ci ha visti esclusi insieme a una larga maggioranza degli iscritti”. Lo affermano i Giovani Democratici, la formazione giovanile del Pd, in una nota.

“Confermiamo questa analisi anche dopo l’incontro con il candidato Luca Poletti. La nostra scelta è stata dettata soprattutto dall’amarezza generale per il metodo utilizzato per scegliere il candidato sindaco: il commissario del Pd avrebbe dovuto far partire un confronto serio già da gennaio, in cui sarebbe stato determinante il coinvolgimento della parte migliore del partito di Viareggio, i circoli, l’assemblea comunale e noi giovani, gli iscritti che hanno passione per la politica e per questa città senza interessi personali o di potere. Un percorso da fare prima che per scegliere il candidato, per tracciare le linee programmatiche della campagna elettorale.

“Dati avrebbe dovuto aprire un confronto all’esterno con realtà associative, culturali e sociali. Tutto questo non c’è stato, poiché Poletti si è autocandidato in una conferenza stampa, presentandosi in maniera assurda come esponente della società civile e subito dopo una settimana e mezzo è stata ufficializzata la sua candidatura dal commissario del Pd, nonostante una parte considerevole di volontari del Partito Democratico avrebbe preferito più condivisione e le primarie, noi per primi, considerando che i tempi c’erano tutti per restituire alla Democrazia e alla città una scelta che le appartiene.

“Abbiamo incontrato anche l’altro candidato sindaco di estrazione Pd appoggiato da due liste civiche indipendenti, Giorgio Del Ghingaro. Mettiamo subito in chiaro che il sostegno dell’organizzazione giovanile non ci sarà per nessuno, neanche per Del Ghingaro. Nel caso di Del Ghingaro, sono due le motivazioni per la quale non avrà il nostro appoggio: la più importante è il fatto che lui, come Poletti, non è un vero candidato del Pd e di conseguenza non possiamo dargli il nostro sostegno. In secondo luogo, alla fine anche Del Ghingaro ha scelto la scorciatoia di far lanciare la sua candidatura sui giornali da determinate persone, che si chiami Manuela Granaiola o Rossella Martina.

“Naturalmente non staremo in disparte rispetto alla politica viareggina: in questa fase non ci esporremo a sostegno di nessuno in campagna elettorale ma diremo comunque la nostra. Infatti lavoreremo a un documento con alcune proposte chiave per la città di Viareggio, in particolare sulle politiche giovanili e sul rilancio degli spazi in cui la nostra generazione potrà essere protagonista. Uno spunto per tutti i candidati a sindaco. In una fase così difficile e delicata, allo stesso tempo molto confusa, crediamo che mettere in campo delle proposte senza schierarsi apertamente per un candidato piuttosto che per un altro, sia l’unico modo di fare politica in senso costruttivo e con coerenza. E noi crediamo di poterlo fare anche con la passione che ci ha sempre caratterizzato”.

(Visitato 40 volte, 1 visite oggi)

“Si può vendere una società pubblica come Viareggio Porto con trattativa privata?”

“Uniti per Viareggio” scioglie le riserve, l’ex Pdl Vassalle appoggia Del Ghingaro