VIAREGGIO. “Si stanno definendo gli schieramenti in vista delle amministrative del 31 maggio, e le cose cominciano a farsi chiare: Giorgio Del Ghingaro ha tentato di fare il consigliere regionale per la Piana di Lucca ma, non essendoci riuscito, si candida come sindaco di qua dal monte”. Lo scrive Giuseppe Dati, commissario del Pd di Viareggio e segretario della federazione versiliese del Pd.

“Ha detto che ama Viareggio. Probabilmente tanto quanto ama Canicattì, o un altro posto qualsiasi che gli consenta di proseguire la sua carriera politica. Dietro di lui si stanno affacciando tutti i personaggi della consunta scena politica viareggina, che stanno insieme solo per avere una poltrona, una sedia, o almeno uno sgabello. Tutti insieme appassionatamente – anzi, oggi si dice ‘trasversalmente’ – in italiano significa ‘voglia di potere pur che sia’.

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“Inoltre mi domando: come possano stare insieme Gloria Puccetti, ex assessore di Sel, con Eugenio Vassalle, ex Alleanza Nazionale? O la rigorosa Servetti, ex assessore di Betti, con il gruppo Miracolo-Gifuni-De Stefano? Oppure Sandra Mei con Luigi Troiso, due consiglieri comunali della passata legislatura in perenne conflitto tra loro?

“Credo che Del Ghingaro raccogliendo di tutto pur di fare numero abbia fatto i conti senza i viareggini, che sono stanchi della vecchia politica, che non sono stupidi e capiscono quando qualcuno li vuole usare per i propri fini personali. Viareggio necessita di una stabilità di governo che è impossibile se uno schieramento ha dentro tutto e il contrario di tutto.

“La nuova stagione della politica a Viareggio è cominciata. Luca Poletti è il nuovo leader intorno al quale costruiremo il futuro di questa città. Con passione, con partecipazione, proseguendo nel rinnovamento. E con schieramenti affidabili e seri”.

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