VIAREGGIO. “A seguito dell’ultimo comunicato del circolo Manfredini di Rifondazione in merito alle amministrative viareggine il segretario Gualtiero Lami è stato vittima di gravi telefonate contenenti minacce, frasi preoccupanti e offensive. Chiaramente questi personaggi hanno agito in maniera anonima: il coraggio li contraddistingue”. Così l’ex segretario versiliese di Rifondazione Comunista Mario Navari commenta la vicenda delle minacce all’indirizzo di Gualtiero Lami.

“Purtroppo questi fatti avvengono in una situazione politica triste, dove l’avere semplicemente un parere diverso diventa un problema non da affrontare ma da eliminare alla radice.

“Un clima paradossale dove Lami viene cacciato da una riunione pro-Antonini dalla Natucci – segretario dell’altro circolo di Rifondazione -, atto rivendicato dalla stessa all’ultima riunione da me convocata alla presenza dei segretari dei circoli versiliesi rimasti esterrefatti.

“Un fatto grave, comunicato anche alla Sgherri, la quale rispose con il silenzio, traducibile nel motto (non proprio comunista) ‘Me ne frego’. Natucci che esclude un suo compagno di partito e preferisce la lotta con i padani nostrani della Lega Nord di Matteo Salvini all’interno di un comitato cittadino.

“Mentre Antonini ha avviato un percorso politico partecipato e inclusivo, alcuni suoi sostenitori insieme alla commissaria Sgherri, hanno escluso, posto veti e richiesto abiure. Per uscire da questo pantano ben venga una lista comunista con i simboli del lavoro, una sinistra che sappia affrontare le proprie criticità senza però annientarsi in simbologie neutre.

“Caro Lami, nell’ esprimerti la mia solidarietà, ricordo le parole di Don Chisciotte: lascia che i cani abbaino Sancho, è il segno che siamo sulla buona strada”.

(Visitato 102 volte, 1 visite oggi)

Incontro tra candidati sindaci al Fienile, assente solo Giorgetti

“Rossi mantenga le promesse sul tallio e tuteli i cittadini”