PIETRASANTA. “Migliaia di uomini, donne e bambini sbarcano ogni giorno scappando da guerre, fame e miseria, centinaia muoiono di sete, disidratati o affogati. Sono prima di tutto persone come noi, domani potremmo essere noi al loro posto, lo siamo già stati 60 anni fa”. Così Michele Lari, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Pietrasanta, commenta la vicenda del naufragio del barcone con oltre 900 migranti a sud della Sicilia.

“Smettiamola di farci prendere in giro da politici falsi ‘machi’ e dai media ipocriti: chiediamo a gran voce che si smetta una volta per tutte di essere la causa di tutto questo esportando la democrazia a furor di bombe e interferendo continuamente con le nazioni medio orientali per motivi economici e geopolitici, come avviene in Siria, ne paghiamo solo le conseguenze come per l’Isis.

“Le soluzioni ci sono, non di certo incoraggiare il traffico di persone andando a prenderle a ridosso delle coste africane e tanto meno ingrossando le tasche dei mafiosi e dei politici – Lega Nord in primis – con campi di accoglienza miserabili, finanziati con le nostre tasse e gonfiati con le tangenti.

“Quali sono le soluzioni possibili? Disdettare immediatamente il regolamento di Dublino che obbliga il rifugiato politico – che abbiamo comunque il dovere di accogliere – a permanere nel primo Paese in cui arriva Una norma demenziale firmata, guarda un po’, da Pdl e Lega nel 2003. I rifugiati che arrivano in Italia quasi mai vi vogliono rimanere. Va data loro la possibilità di scegliere il Paese europeo dove stabilirsi, in conformità con Schenghen che permette la libera circolazione delle persone nell’area UE.

“Sarebbe necessario stabilire degli uffici del ministero dell’Interno nei luoghi dove avvengono gli imbarchi per identificare le persone prima del viaggio – e, se clandestini, impedirne l’imbarco -, inasprire le pene per i mercanti di uomini e considerare gli scafisti al pari degli omicidi con arresto immediato e requisizione dei mezzi di imbarco, difendere i confini nazionali – che esistono anche in mare e non solo al Brennero o al Monte Bianco – con l’interdizione a qualunque mezzo di navigazione a ingressi non consentiti.

“Ci sono dati attendibili che prevedono a breve l’arrivo dai 250mila ai 500mila in fuga dall’Africa in guerra dal Corno d’Africa allo Yemen, dalla Siria più che mai in fiamme all’Iraq dove si cerca di contenere l’Isis. Limitarsi a urlare ‘fuori i migranti dall’Italia!’ serve solo ad illudere gli italiani e non risolve il problema”.

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