“La raccolta differenziata dei rifiuti al 100% è una falsa promessa elettorale”

VIAREGGIO. “Prima di sognare i “Rifiuti Zero”, cominciamo a organizzare una raccolta differenziata porta a porta omogenea ed efficiente in tutta la città”: forte del suo recente trascorso amministrativo da assessore all’ambiente, nel Comune di Camaiore, Alessandro Santini, candidato sindaco di Viareggio per Forza Italia, “Sicurezza & Legalità” e “Viareggio Insieme”, quantifica nel 30% l’incremento massimo raggiungibile, a livello comunale, sui valori attuali della differenziata.

“Arrivare a un 80% di raccolta differenziata è fattibile e auspicabile – sottolinea Santini – non lo è promettere il 100%, visto che qui a Viareggio mancano impianti per smaltire i rifiuti speciali, prodotti da attività industriale”. Il problema da risolvere è di facile individuazione: “La differenziata porta a porta oggi è effettuata a macchia di leopardo: chi non ne è direttamente interessato utilizza, senza badare troppo a materiali e calendario di ritiro, bidoncini o carrellati altrui, oltre ai pochi cassonetti per l’indifferenziato ancora presenti sul territorio”.

Il risultato, in termini percentuali, è una perdita complessiva di efficienza per il servizio; visivamente parlando, invece, si traduce in sacchetti della spazzatura lasciati (o accatastati) ai bordi delle strade. E addio pulizia e decoro: “Estendere il porta a porta è un costo, perché chi lo gestisce – sottolinea Santini – deve assumere nuovo personale. Ma in confronto alle tariffe altissime che paghiamo per smaltire l’indifferenziato all’impianto di Pioppogatto, il saldo nuovi costi-risparmi è comunque positivo. E, non dimentichiamolo, possiamo creare un po’ di lavoro sul nostro territorio”.

Una strategia da pianificare a tavolino con Sea Risorse, “rimodulando se necessario il calendario dei conferimenti – aggiunge il candidato – con l’obiettivo della massima efficienza di costo e risultato” ma anche, conclude Santini, “con la polizia municipale, perché chi non rispetta le regole perda una volta per tutte questa abitudine malsana e irrispettosa, per l’ambiente e per chi vive o visita la nostra città”.

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