VIAREGGIO. Confcommercio era presente all’incontro convocato per stamani, venerdì, dalla Prefettura insieme alla Questura, con i rappresentanti delle amministrazioni comunali della Versilia e delle associazioni di categoria per fare il punto della situazione sulla cosidetta movida, alle soglie della partenza della stagione turistica.

L’intento è quello di studiare insieme come combattere gli effetti collaterali della movida, che trasformano una risorsa fondamentale come l’intrattenimento notturno, specilmente in un territorio a fortissima vocazione turistica come la Versilia, in un potenziale problema per l’ordine pubblico, evitando che si ripetano i fatti di cronaca delle ultime settimane.

Gli organi di controllo hanno annunciato una politica di “tolleranza zero” nei confronti di chi somministra bevande alcoliche ai minorenni, nell’ottica di una campagna di sensibilizzazione contro questo deprecabile fenomeno che Confcommercio già sta portando avanti da anni nei confronti dei pubblici esercizi, che in caso di inosservanza delle normativa rischiano chiusure per lunghi periodi.

E’ però opportuno contrastare anche la presenza di tanti venditori abusivi che stazionano nelle vicinanze dei punti di ritrovo e offrono alcolici a prezzi stracciato, così vanificando le cautele che possono adottare gli esercenti al momento della somministrazione.

Agli operatori è stato infatti chiesto essere i primi controllori del fenomeno, informando i clienti sulle regole vigenti e dissuadendo eventuali maggiorenni “compiacenti” che acquistano alcolici da portare a minori fuori dal locale.

Un fatto certamente positivo in questa prospettiva è l’adozione di personale addetto alla sicurezza ed al controllo da parte di alcuni locali sulle Marine: un segnale che testimonia come non manchi la volontà degli imprenditori di creare le migliori condizioni per il divertimento di giovani e non.

A tale scopo, Confcommercio ha indetto per martedi 19 maggio alle 15 una riunione a cui possono partecipare tutti i pubblici esercizi interessati, per spiegare le linee guida che sono state date agli organi di controllo, tra cui anche l’Arpat in materia di impatto acustico, ed avviare un confronto con gli operatori per mettere a punto regole condivise di comportamento cui attenersi nell’esercizio dell’attività.

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ultimo aggiornamento: 15-05-2015


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