VIAREGGIO. I più attenti avranno notato l’assenza delle maschere isolate nel nuovo bando di concorso del Carnevale di Viareggio. Non si tratta però di una dimenticanza: il concorso a premi di quello che viene considerato il “vivaio” della manifestazione verrà completamente ridisegnato e, per questo, sottoposto a un regolamento indipendente da quello principale.

Come già annunciato qualche tempo fa da Stefano Pozzoli, commissario straordinario della Fondazione Carnevale, il numero delle maschere isolate ammesse al concorso raddoppia: da dieci si potrà arrivare fino a un massimo di venti. Ma la novità sta nella ripartizione dei posti: una metà spetterà ai mascheratisti che hanno partecipato alle ultime dizioni, l’altra metà ai ragazzi che prenderanno parte alla nascitura scuola della cartapesta.

Prende così vita il corso da cui potrebbero uscire i futuri carristi del Carnevale dopo anni di proposte mai concretizzate: si svolgerà tra settembre e ottobre, verrà spalmato in dieci diverse lezioni e ad insegnare saranno principalmente i costruttori viareggini, affiancati da uno scenografo e da una docente universitaria dalla Colombia. La quota d’iscrizione al corso sarà di 250 euro.

La scuola della cartapesta nasce dalla collaborazione della Fondazione Carnevale con lo Ied, l’Istituto Europeo del Design che ha firmato il manifesto ufficiale dell’edizione 2016 dei corsi mascherati. I dieci studenti ritenuti più idonei saranno ammessi a partecipare al concorso delle maschere isolate, la cui commissione giudicante sarà composta in parte da giurati esterni e in parte dai carristi.

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