VIAREGGIO. Trasparenza, tagli, anche dolorosi e soprattutto competenza nella gestione del Festival. La figura del Direttore Amministrativo nelle gerarchie della Fondazione Festival Pucciniano, oltre che prevista, era necessaria, e sempre più lo sarà in futuro, per assicurare al Festival stagioni di qualità insieme a conti in regola: “è questa la sfida più difficile che abbiamo davanti – spiega Adalgisa Mazza, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano – che difende la scelta del consiglio di amministrazione di nominare un Direttore Amministrativo per altro previsto dal nuovo statuto approvato dal cda. “Il livello di gestione amministrativa era insufficiente e la figura del Direttore Generale ha altre funzioni in corso di ridimensionamento visto che questo ruolo non è più previsto dallo statuto e l’attuale compenso, molto alto, verrà quindi ridotto o eliminato nel momento in cui non dovesse essere riconfermata la necessita di tale figura. Tutto ciò con consistente diminuzione di costi”.

Davanti abbiamo anni difficili in cui dovremo ottimizzare le spese e soprattutto spendere bene le sempre più scarse risorse a disposizione del Festival che fortunatamente sta godendo di grande attenzione da parte del Mibact, della Regione Toscana e del Comune di Viareggio. E per questo la nostra Fondazione non può che ringraziareperché sa che può contare sul sostegno degli enti che insieme al pubblico pagante ci permette di continuare a regalare emozioni, musica e bellezza. Stiamo seguendo un percorso e abbiamo degli obiettivi che vanno nell’interesse della comunità”.

mazza pres fondazione puccinianoL’affidamento della Direzione Amministrativa a Duccio Biagiotti, professionista di grandi competenze, sarà a tempo determinato. L’incarico scadrà infatti il 31 dicembre per “permettere alla nuova amministrazione di avere mani libere sulla gestione. Biagiotti era stato, tra l’altro, il tramite a “rimborso spese” tra la Fondazione Festival Pucciniano e la Società di Revisione del Bilancio. “Noi stiamo lavorando – puntualizza – per consegnare alla nuova amministrazione un Festival e una Fondazione pronta per affrontare il futuro, non come quella che è stata trovata dall’attuale CDA e risultata insoddisfacente in più di un occasione anche dal Collegio dei sindaci revisori. Tutto il resto è pura e semplice propaganda anti-Festival. Per le nomine abbiamo fatto bandi trasparenti e chiari, come ad esempio per l’incarico al nuovo ufficio stampa (per altro costato la metà del precedente), premiando le competenze ed i curriculae e lo faremo anche in futuro per la nomina del Direttore Amministrativo, quando scadrà questo mandato, edelle altre figure. Negli ultimi due anni i tagli sono stati tanti e hanno coinvolto anche figure importanti come quelle della Direzione Artistica oggi affidata a Daniele De Plano che percepisce 38 mila euro (contro i circa 55 mila di Alberto Veronesi, per laconsulenza artistica, 48 mila per le direzioni d’orchestra del 2013 e 41 mila euro per un Segretario Artistico adesso non più necessario). La Fondazione rivendica il principio della trasparenza: “tutti i compensi – conclude – saranno visibili a disposizioni sul nostro sito”. La Presidente ringrazia, infine, il Commissario Prefettizio Valerio Massimo Romeo per la fiducia e il sostegno accordatogli in questi mesi nei quali la politica era assente per cause di forza maggiore.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2015


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